MEZZABATI, Aldobrandino
Gabriella Milan
de’. – Nacque nel 1250 circa a Padova, da Ugone Denario, giudice. In quella città visse stabilmente, a parte brevi periodi trascorsi a Firenze e a Vicenza, esercitando [...] . it., cl. IX, 191 [=6754], c. 121). Il sonetto di Reolfino diretto a m[esser] Aldobrandino Alto di senno e di saper fontana allude senza mezzi termini alla fama di cui dovette godere il M., contro la quale a nulla potevano valere gli attacchi o le ...
Leggi Tutto
MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo eil terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] e carta, contava già diversi anni.
Essere residente nei luoghi in cui operava e cittadino, avviò l’attività in società con il libraio Giovanni Battista Negri, collaborazione cessata l’ fece nulla. Trento non offriva grandi sbocchi commerciali e ...
Leggi Tutto
ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] essa èil frutto della riduzione e rielaborazione di è manifesto specialmente in ordine ai problemi del matrimonio, in cui le posizioni dell'A. sono più avanzate di quelle dei domenicani. Non aggiunge nullail tit. 32 del V libro. Oltre ad essere ...
Leggi Tutto
CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] poco; ma dovette essere per quei tempi una biblioteca notevolissima, come dimostra la lunga lite che da essa ebbe origine.
Nel suo testamento il C. aveva legato i suoi libri ai frati del convento dell'Annunziata di Parma. La figlia eil genero del C ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] anticuriali legate all'imperatore Ludovico il Bavaro erano tutt'altro che debellate; il che consente di presumere, ma nulla più, il Libellus composto a cavallo tra la seconda e la terza decade del sec. XIV.
Con il trattato E. si propone di rispondere ...
Leggi Tutto
BERTACHINI (Bertacchini), Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Fermo nel Piceno intorno al 1448. Giovanissimo, frequentò l'università di Padova, dove ebbe maestri Francesco Capilisti e Antonio Roselli, [...] e XV. Ma egli non può essere considerato soltanto un erudito del diritto: la sua facoltà di sintetizzare una così vasta e difficile materia, la sua capacità di sistemarla in modo organico e funzionale, il di Quaestiones variae; nulla, però, si sa ...
Leggi Tutto
BRIVIO, Gian Paolino (Giovan Paolo)
Massimo Miglio
Nacque nel 1370 circa da Francescolo e da Eva Birago. Nel 1393 conseguiva in Pavia la laurea in diritto civile.
Familiare dei Visconti, era testimone [...] e suo "padre spirituale", e del firatello Giuseppe, dettava (il 19 aprile) testamento al notaio Lancellotto Mombrizio: in esso chiedeva di essereil fratello Giuseppe. Non risulta se la cappella fosse poi realmente costruita: nulla ne rimane, e l ...
Leggi Tutto
COLZÈ (De Colzade), Niccolò
Roberto Ricciardi
Nacque a Vicenza da Antonio verso la fine del XIV secolo.
La famiglia, il cui esponente più antico sembra essere Tibaldo, menzionato, in un documento del [...] l'assedio con la ritirata dell'aggressore, il C. rimase ancora in carica eil 10 genn. 1439 inviò all'amico Niccolò dei Bresciani.
Nulla conosciamo della successiva attività del C.; da un matrimonio, del quale ci è ignota la data e l'identità ...
Leggi Tutto
ANTIGLIOLA, Ruggero di (Rogerius de Perusio comes de Antiguella; Rugerius de Antigalla; Ruggieri d'Antognolla; Rogerius de Perusio)
Riccardo Capasso
Nato a Perugia nella seconda metà del XIV secolo, [...] non doveva. essere di famiglia nobile se fino al 1399, anno in cui papa Bonifacio IX gli donò il castello e la contea Braccio la signoria di Perugia. L'ambasceria non ottenne nulla, poiché il papa non voleva accrescere vieppiù la potenza di Braccio. ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] Particolarmente rilevante è poi il principio secondo cui la n. di un atto non si estende agli atti anteriori, ma si estende agli atti successivi e dipendenti, sicché la sentenza stessa, contenente la decisione finale, potrà essere dichiarata nulla in ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...