Achille
Massimo Di Marco
Il più celebre tra gli eroi
Figlio del mortale Peleo ‒ da qui il suo soprannome 'Pelìde' ‒ e della dea marina Tetide, Achille è l'eroe chiave dell'Iliade, ove guida l'esercito [...] commuove e restituisce a Priamo il cadavere di Ettore perché possa ricevere sepoltura.
La figura di Achille fuori dell'Iliade
Nell'Odissea l'ombra di Achille appare a Ulisse nell'Ade. Nulla più resta in lui degli ideali eroici: "Preferirei essere l ...
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Faulkner, William
Rosa Maria Colombo
La voce del profondo Sud
Scrittore statunitense tra i più influenti del Novecento per complessità formale e potenza introspettiva, William Faulkner ha dato volto [...] simbolica in gioco èil sogno americano di convivenza fra natura e cultura, silenzio della foresta e rumore della macchina. Old Ben, l'orso che incarna il mistero della natura è qui invece destinato a essere eliminato. Il suo ruolo è analogo a quello ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] non v'è neppure speranza o consolazione.
Le anime dei morti conducono un'esistenza oscura e non ricordano nulla della vita il ricordo ‒ eil rimpianto ‒ di ciò che erano stati sulla Terra: "Preferirei essere l'umile servo di un padrone povero e ...
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Apollo
Massimo Di Marco
Il dio greco della musica, dell'armonia e della luce del sole
Apollo assomma in sé molteplici aspetti: presiede alla musica, alla poesia e alle arti, ma è anche capace, con le [...] e alla consapevolezza dei propri limiti: "Nulla di troppo" e "Conosci te stesso".
Era credenza popolare che a Delfi il linguaggio oscuro e avevano bisogno di essere interpretati: il dio manifestava il suo pensiero solo in forma indiretta, e per questo ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] affresco della società del suo tempo, osservata e documentata con un rigore scientifico che nulla toglie a una immaginazione esuberante
L’arte eil romanzo sperimentale
Nato nel 1840, presto orfano e povero, Zola lavora come giornalista a Parigi ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] nulla, dopo essersi recato a piangere sulla tomba del fratello sepolto presso il promontorio Reteo. Tornato in Italia, cercò riposo ee di argomento troppo grave per essere considerate nugae (cose leggere), come Catullo chiama i suoi versi. Forse il ...
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Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] che ebbe un successo enorme, contro il quale nulla valsero gli scherni dello Schiller e una tarda parodia. Altrove invece, come dosatura dei toni critici e felice articolazione del dialogo. Fra i moltissimi titoli possono essere ricordati, oltre a ...
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Poeta indiano (sec. 4º-5º d. C.), il più grande poeta della letteratura sanscrita classica. Mentre talune leggende e particolari fantastici sono rimasti legati al suo nome, quasi nulla sappiamo intorno [...] sua reale personalità. Doveva essere nativo di Ujjayinī (odierna Ujjain nel Malwa, India centrale), appartenere alla casta brahmanica e seguire la filosofia Vedānta. Non è poi facile determinare, fra le molte opere che vanno sotto il suo nome, quali ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] (Cl. Bosch) è stata validamente contestata. Come Cicerone, Livio e Varrone dovettero essere utilizzati direttamente, fornendo 'epitome di Giulio Paride. Il trattato De praenominibus che segue alla epitome di Paride non ha nulla da fare né con Valerio ...
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Scrittore, nato a Darjeeling, India, il 27 febbraio 1912. È stato, come addetto stampa, in varie residenze dell'Oriente Europeo: Atene, Rodi, Belgrado, Il Cairo e Alessandria, e ne ha tratto materia per [...] quarto). Come vicende, i suoi romanzi non sembrano nulla di eccezionale: il loro interesse sta nella tecnica impressionistica del racconto e nello stile, che riesce elegante e scintillante quando non vuole essere tale di proposito.
Bibl.: K. Young, A ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...