MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] d'esser agiutato con diverse raccomandationi" (queste e altre lettere sono riportate da Putelli, pp. 7-9).
In effetti il M. analoga ricostruzione sarpiana, non dice nulla di nuovo; è una onesta compilazione di fatti e personaggi, ricca di notizie ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] considerata un genere meno nobile della tragedia, con il romanticismo le gerarchie si rovesciano.
Il comico eil tragico nel Romanticismo
Al comico viene affidato il compito importantissimo di essere una via attraverso cui l'individuo può giungere ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] proprietà guelfe tra il 1260 eil 1266; compilatore del Liber, su incarico del giudice e degli ufficiali del Comune, sarà il figlio del B., Ruggero.
Nulla ci è noto dell'attìvità e dei movimenti del B. esule tra il 1261 eil 1265. è infine a Bologna ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] Conseios, ma di fattura poco felice: terzine di ottonari, con il secondo eil terzo verso in rima, contenenti ciascuna un insegnamento, per lo più ispirato a semplice buon senso; nulla emerge che faccia pensare alla frequentazione di autori di morale ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] il padre di G. eil fratello Pietro giurarono, mentre egli non poté farlo perché assente dalla città in quanto era "in Studio".
Dopo il periodo padovano, riguardo al quale non sappiamo nulla comune, il fatto cioè di essere sempre adespoto e spesso ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] Velluti afferma di non aver conosciuto personalmente il F. e che questi viene ricordato come "uno grande vagheggiatore".
Pochissime e incerte sono le testimonianze e le notizie sulla sua vita e, soprattutto, nulla ci viene detto su una sua eventuale ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 eil 1450, in una famiglia [...] e della sua educazione non sappiamo nulla o quasi; pare certo soltanto che la vocazione alle lettere arrivasse in età matura e che il 36-39 si dice essere stato confrontato con il codice Vat. lat. 7192. Questa edizione è la fonte più attendibile ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] 1968, fra il serio eil faceto, e con un vaticinio d’addio non solo poetico, Piccolo mandò a Pizzuto una cartolina illustrata: «Io sto non troppo bene con disturbi di circolazione che fanno un tantino di male al cuore. Ma questo sarebbe nulla se non ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] nel 1410 di Palladino da Firenze a Spoleto rasserenò gli animi e sortì l’effetto di far cadere nel nulla l’accusa di eresia.
Giovanni XXIII riconosceva che il libello era stato scritto «sub protestitionibus debiti et correctionibus ecclesie sancte ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] all'interno della tradizione della letteratura umanistica latina, che poco o nulla concedeva al volgare, della quale il Panormita e gli intellettuali della corte di Alfonso d'Aragona erano i rappresentanti più importanti. Di questa letteratura ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...