CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] , podestà di Firenze nel 1266. Più cautamente, il Monaci eil Camilli supposero l'uno che Osmano "poté esser uno pseudonimo dell'autore... e poté anche essereil nome o il soprannome di una persona cui il C. diresse questa poesia", l'altro (1915 ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] alcuni luoghi difficili di Dante (Venezia s. d.; e poi ibid. 1567), nei quali il B. pubblicò tutte le sue lezioni, inserendole in un ampio contesto descrittivo e dialogico che in nulla giova alla chiarezza delle argomentazioni ed anzi riesce sovente ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo eil terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] Nulla si sa con certezza della sua professione, anche se la sua attività letteraria potrebbe far presumere che possa essere stato, come il padre, uomo di legge. Il di F. si veda: F. S. Quadrio, Storia e ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 189 ...
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LANZA (Lanza di Paola), Francesco
Margherita Karen Hassan
Nacque il 5 luglio 1897 a Valguarnera Caropepe, presso Enna, dall'avvocato Giuseppe e da Rosaria Berrittella.
Quarto di sette fratelli, il L. [...] nulla nel giornale, per non offrire il suo appoggio alle fasce più intransigenti del fascismo. Sul soggiorno in Russia accettò infine di pubblicare solo due novelle, simili per tono e stile ai Mimi, che uscirono rispettivamente il 26 novembre eil ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] , dicendo di averla avuta dal frate che aveva assistito il Guardi in articulo mortis e pregandolo di adoperarsi presso il Ricci affinché fosse pagata, dato che il denaro ricavatone doveva essere speso, secondo le intenzioni del giustiziato, in opere ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] nulla. Esordì di lì a poco con una raccolta di Epigrammi e novellette (Milano s.d., ma 1799) e due poemetti La civetta (ibid. 1799) eIl pervenire i proclami ai ribelli, Pananti rischiò di essere ucciso da questi ultimi, poiché considerato un ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] più libere e disinvolte rispetto a quelle italiane. Le continue richieste del G. affinché il cardinale lo raggiungesse suonano in realtà come un artificio retorico del cortigiano per adulare il suo padrone.
Dopo aver scritto di essere in ambasce ...
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BELLONDI, Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Con questo nome è conosciuto un rimatore fiorentino del sec. XIII, noto per alcune composizioni poetiche, tra cui una tenzone "politica" con Monte Andrea.
Di [...] Puccio doveva essere più vecchio di Dante, se gli rivolge rimproveri di carattere morale: deduzione questa che nullamente ci fa che possa con ogni probabilità essereil medesimo Puccio delle consulte tra il 1278 eil 1291, tornato nella città dopo ...
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DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] nel poema dell'Ariosto. "La materia del Furioso così varia e multiforme, lasciata a volte in tronco dall'Autore ... pareva invitare ad essere ripresa" (Fumagalli, p. 126). Il D. non fu il solo a riprendere le gesta dell'indomita guerriera; la sua ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] difenderla dagli attacchi di Cecco d'Ascoli. Il sonetto deve essere posteriore all'edizione dell'Acerba e forse risale ai primi tempi del soggiorno veronese di Pietro (1332-33?):non per nulla esso ci è giunto solamente nel cod. 445 della Biblioteca ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...