VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] più in quel modo che "essendo rilimato e ritocco da altrui". Il V. prese parte anche alla famosa controversia sulla lingua e asserì la fiorentinità del volgare italiano. Il dialogo l'Ercolano, che doveva essere una difesa del Caro dagli attacchi del ...
Leggi Tutto
Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] d'un'irreversibile regressione verso una sottoumanità; tema che nelle opere drammatiche diviene un non mai concluso, e perciò indefinito, declinare verso ilnulla, un "aspettare Godot" che non arriverà mai. Nominato nel 1931 docente di francese nell ...
Leggi Tutto
RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] , assicurano all'uomo una serena saggezza, cui corrisponde ilnulla dei neo inurbati, degli stipendiati, dei baraccati di case tutte uguali ospitano esseri amorfi che non arano e non seminano, ma abbattono in modo scriteriato il bosco, attenti solo a ...
Leggi Tutto
Kertész, Imre
Armando Nuzzo
Scrittore e traduttore ungherese, nato a Budapest il 9 novembre 1929, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2002. Proveniente da una famiglia borghese, nel giugno [...] primo romanzo, Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), terminato nel 1973 dopo dodici anni di lavoro, è stato pubblicato nel 1975, non senza resistenze da parte del mondo politico-editoriale.
Sorstalanság èil più importante romanzo sull ...
Leggi Tutto
Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] ničto (Voce dal nulla, 1991), Večnyj dom (La casa eterna, 1991), Čërnoe zerkalo (Lo specchio nero, 1998), Bunt luny (La rivolta della luna, 2001) e i romanzi Bluždajuščee vremja (Il tempo errante, 2001) e Mir i chochot (Il mondo eil riso, 2003). Al ...
Leggi Tutto
Poeta e prosatore rumeno, nato a Cofa (Bessarabia-Moldavia, URSS) il 16 giugno 1925 e morto a Bucarest durante il grande terremoto del 4 marzo 1977. Ha compiuto gli studi alla facoltà di Giurisprudenza [...] , "Cadaveri nel nulla") è una protesta poetica − o un lamento − contro l'assurdità dell'esistenza umana: chi, come lui, è nato alla "confluenza insanguinata dell'Oriente e dell'Occidente", si rende ben conto di ciò che significa essere in uno spazio ...
Leggi Tutto
BOUSOÑO, Carlos (App. III, i, p. 256)
Poeta e critico spagnolo. La sua produzione poetica, nella tradizione del più puro lirismo ispanico, è pervasa da un alone di mistero e da un'aura metafisica che ne [...] 'uomo e si intensifica l'elemento di meraviglia dinanzi alla proterva affermazione della vita stessa contro ilnulla. Invasión dell'esseree del mondo, per penetrarne i misteri attraverso la parola poetica, è alla base di Oda en la ceniza (1967) e del ...
Leggi Tutto
MANDEL′ŠTAM, Osip Emil′evič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato a Varsavia il 3 gennaio 1881 e morto a Vladivostok (pare in campo di concentramento) il 27 dicembre 1936, dopo che per alcuni anni non si era [...] del gruppo "Acmeista", M. è un poeta dalla forma nitida, incisiva e originale, ma spesso tanto difficile da essere detto un "poeta per poeti". 1928, comprendente anche le poesie scritte tra il 1921 eil 1925). Come prosatore ha scritto alcuni saggi ...
Leggi Tutto
Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] non c’ènulla di più comune e di averne voluto trascrivere il testo, modificandone, però, il linguaggio, troppo retorico e ricercato per essere compreso da un lettore dell’Ottocento. Il romanzo è ambientato nella campagna lombarda tra il 1628 eil ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] circa la seconda metà di ottobre, e non approdò a nulla. Bonifazio, che doveva essere ad Anagni, rimandò gli altri due della propria benemerenza, eil suo stemma sulla porta: piccola fiera di vanità in quello che dovrebbe essereil tempio di un dio ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...