FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] Giacomo da Lentini, e, cosa più significativa, viene dopo i sonetti 408-411 attribuiti allo stesso Giacomo. Non si può essere sicuri che sia e stilistico fortemente stereotipato e di per sé ripetitivo.
Argomento iniziale del sonetto "Oi Siri Deo" èil ...
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BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] , e ottenne di mantenere il posto di consigliere al tribunale criminale della città.
Morì a Milano il 9 ott. 1850.
Nel maggio 1826 il Nuovo Ricoglitore iniziava la pubblicazione del romanzo Il Castello di Trezzo del B., cui spetta il merito di essere ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] novelle - il modenese Francesco Maria Molza eil veneziano Giovanni Brevio e boccaccesco (nella prosa). Proprio a queste matrici deve esseree nota commedia di Regnard, Le légataire universel.
Nulla si sa allo stato attuale intorno al luogo e ...
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BORGIANNI, Iacopo (Iacopo di Borgianni di Mino, Iacopo Borgianni Bongianni, Borganni Bonganni)
Franco Cardini
Nacque a Firenze tra il 1443 eil 1444 (poiché dal catasto di Santa Croce, quartiere Lion [...] il 1460 eil 1464 il codice Rossiano 43.C.34. - che risulta essere almeno in buona parte di sua mano - e verso il 1467 il suo padre Borgianni di Mino dichiarava: "Iacopo mio figliolo e non fa nulla". Il B. aveva allora 36 anni ed era, per quanto si ...
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DIVERSI, Filippo (Philippus de Diversis de Quartigianis)
Paolo Procaccioli
Nacque a Lucca da Giovanni negli ultimi decenni del sec. XIV. Le poche notizie sulla sua vita, ricavate quasi esclusivamente [...] essere eccessivamente dura dato che nella città lagunare la comunità lucchese era folta eil clima eil sito della città (parte I), quindi gli edifici pubblici e privati e distaccato di uno straniero per nulla integrato nella comunità che descrive e ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] dato che egli, iniziando a scrivere in bergamasco verso il 1514, fu il primo ad averci lasciato testimonianza scritta di quel dialetto: e di tale innovazione egli dovette essere cosciente e orgoglioso se nel 1550, nonostante che alcuni suoi ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] è quello di essere ambientate a Cremona e di avere l'autore come soggetto narrante. Dato il carattere delle narrazioni, la prontezza di spirito, l'argutezza eil altre che nella prima impressione mancavano.
Nulla ci è dato sapere sulla data di morte ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] preoccupato di non tralasciare nulla, il D. fa della essere veritiero, riferendo solo ciò che osserva direttamente o che deriva da fonte autorevole. Lo stile è piatto, spesso esclusivamente cronachistico, anche perché il D. si pone sempre in ombra e ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma dopo il 1460, da Antonio e da Tita Aldobrandini.
Assai poco sappiamo della vita del C., e particolarmente della [...] di essere stato accolto da Antonio nella famiglia Cortesi "iam ab ineunte adulescentia", di avervi conosciuto il C. "puerulum tantillum", e di averlo esortato "ad bonos mores bonasque artes". Da ciò è indicativamente desumibile che tra il C. eil ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] e Settembrini, non so chi in seguito sia stato il capo, poiché io nulla sapevo, del progresso ee volare in braccia della mia amatissima madre, e prometto solennemente, qualora l'occasione si presenti, rendermi utile al nostro sovrano, ed essere ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...