GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] prosodia ritmica continui sbalzi, accelerazioni e decelerazioni: "Solo un desiderio mi rulla / nell'anima: via fuggire, / fuggire, sparire, sparire / dentro gli abissi del nulla" (Il fior della fede). "Non poteva essere un vecchio a sbloccare la ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 eil 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] al campanile verso il Canal Grande". Vi è però in queste parole una contraddizione: i gesuati ottennero sepoltura propria in S. Agnese dal 1434, e non si comprende come un gesuato, morendo dopo quell'anno, avrebbe potuto esser sepolto altrove. La ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] delle genti), ciascuna di esse limitatrice e correttrice dell'altra, nulla si oppone a che si faccia e finanziari necessari a fronteggiare il grosso pericolo che gravava sulla sua terra e sulla intera cristianità.
Il suo canto del cigno può essere ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] essere alla corte del marchese, conosceva troppo bene. Comunque nell'edizione di Napoli, 1594, ogni accenno a tale questione scomparve eil che il C. abbia avuto una polemica anche con G.B. Marino, ma nulla sappiamo di preciso se non che il Marino ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] 1901, n. 25). La G. trovava modo di celebrarvi il "giglio sabaudo", che avrebbe corso il rischio di essere macchiato dal sangue di "un giorno di spasmo e d'orror", ovvero dai tumulti di Milano e dalla repressione di F. Bava Beccaris. Non stupisce che ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] del Regno per essere stato ministro della Repubblica romana. Pur legandosi a posizioni vieppiù moderate, il C. tornò se ne fece più nullaeil governo fu costretto a dimettersi.
Chiusa la breve parentesi ministeriale, il C. poteva fare ritorno ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] botteghe degli artisti. Anche del modo in cui conobbe Michelangelo non sappiamo nulla se non che, nel '49, è già al lavoro presso di lui, pur se si esclude (Grigioni) che il C. abbia mai collaborato direttamente a qualche opera di Michelangelo.
La ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] e da Dante ritenuto massimo responsabile delle sanguinose lotte civili a Firenze nei primi anni del Trecento. Può essere interessante il da questo nulla si possa dedurre sulle opinioni e comportamenti del D., il quale, per il periodo interessato ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] tre mesi prima di essere interrogato. Il 10 agosto il C. fu sottoposto al primo interrogatorio, durante il quale gli fu intimato il nome dei suoi fondatori, i capi e i soci della loggia, la reale natura delle adunanze. Il C. però non rivelò nulla ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] nulla di nuovo, ma fornì tuttavia utili informazioni intorno all'attività del Torricelli e alla sua grande invenzione. Il D. scrisse pure una Lettera al priore Rucellai sulla natura del freddo (in F. Fontani, p. 213), in cui affermò essereil ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...