DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] però il motivo dei suoi dubbi e della sua datazione che risulta, pertanto, sostanzialmente ingiustificata.
Nullae che l'edificazione della cattedrale non può essere, fatta risalire fino agli inizi del secolo VII. Autore del sermone è dunque il ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] notizia sotto il vescovato di Ambrogio.
Nulla si sa della partecipazione e dell'atteggiamento il comitato di Bergamo, è un falso compilato subito dopo la morte del nostro vescovo; ottimi tuttavia dovettero essere i rapporti tra A. ed Enrico III: il ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] di approssimazione che, sulla base dei fogli mancanti (di cui è possibile conoscere il numero dall'indice del codice), ha cercato di determinare il numero degli anni che potevano essere stati oggetto del racconto.
Una così larga esperienza di vita ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] Altieri nei Nuptiali lo ricorda con E. Buccabella; e non manca all'elenco il Porcellio. A lui poi Pomponio dedicava il De magistratibus romanis (Zabughin, p. 195), a conferma di una "sodalitas" che dovette essere sempre viva. In occasione della morte ...
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GIUNTA di Bevignate (Bevignati, da Bevagna)
Mario Sensi
Frate minore, nacque intorno alla metà del XIII secolo. Il suo nome è legato a s. Margherita da Cortona, della quale fu confessore e biografo. [...] dei bollandisti - dagli eruditi locali, è tutta da provare. Nulla, inoltre, si sa sulla sua 1311 G. terminava il libro dei Miracoli operati da Dio in vita e dopo morte di Margherita, destinato a essere l'undecimo e ultimo capitolo della Legenda ...
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BENIGNO
Raffaele Volpini
Un profilo, spiccatamente agiografico, di questo abate generale della congregazione vallombrosana nel primo trentennio del sec. XIII è tracciato da una anonima Vita sancti Benigni, [...] Ripoli, 1195 febbr. 6; un doc. del 9 dic. 1190, ora perduto, è regestato ibid., Corp. rel. soppr., nr. 89, 64, f- 40v: un 'Ordine, ma il Liber claustralis risulta non essere altro che un diffusissimo testo del sec. XII, il Claustrum animae di ...
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BRUNENGO
Eduard Hlawitschka
Vescovo di Asti, fu tra le personalità di maggior rilievo del regno d'Italia a metà del sec. X. Ne ignoriamo sia la famiglia sia la provenienza; e incerta è la data iniziale [...] e Lotario concedevano il 23 luglio 938, su richiesta di B., il castel vecchio, compresa la chiesa di S. Ambrogio, alla Chiesa di Asti ("per nostri precepti paginam donare et concedere, confirmare quoque et corrobare dignaremur") deve perciò essere ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] Nulla di preciso si sa dei suoi studi giovanili che certo si giovarono della ricca biblioteca Chigi; certo èe "sedicenti liberali" contro il progetto governativo di aumento del censo elettorale, quando invece i "diritti della Chiesa potrebbero essere ...
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CONTI, Giovanni
Alfred A. Strnad
Discendente da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, nacque nel 1414, probabilmente a Roma, figlio di Grato di Ildebrandino; si ignora il nome della madre [...] e Genova. e la dignità di suddiacono pontificio. Nulla si sa invece dei suoi studi. In gioventù aveva partecipato con il padre e IV, il C. aveva molte probabilità di ottenere la tiara, essendo considerato persona degna, ma alla fine dovette essere di ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] principali del sovrano "filantropo" dovevano essere l'eliminazione dell'"ozio de' sudditi" per mezzo dello sviluppo delle attività produttive, e, soprattutto, il mantenimento nello Stato dell'abbondanza dei viveri.
Il C. inseriva a questo punto un ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...