GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] - in quanto ex segretario degli Inquisitori - il nome di confidenti fidati, egli affermò che l'antica Repubblica aveva poche e scarse spie e fornì nomi di persone "tutte dell'ultima feccia, screditate, da nulla" (Arch. di Stato di Venezia, Direzione ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] successione e di quella del figlio Pietro, in linea rigorosamente maschile. Non per nulla, sia lei sia il marito Pietro che le poteva venire dall'Aragona e tale doveva essere la convinzione di Pietro ed E., che spiegherebbe l'atteggiamento tenuto in ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] voluta rappresentazione "per contrasto" del restauratore dell'impero e del suo emulo, non magnanimo, Ottone. E sempre in linea ipotetica, atteso che il Chronicon potrebbe essere stato scritto immediatamente dopo il 998, se si accettasse l'idea della ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] Francesco Sforza, ormai duca di Milano e alleato di Ferdinando; il 23 luglio il milanese si incontrò a Pacentro col C. e con Restaino che gli chiesero di essere ristorati dei dannisubiti da Alfonso e si scusarono con vari pretesti delle occupazioni ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] l'amministrazione eil governo, a nome della madre, dello Stato, dietro versamento alla madre stessa di un dotalizio di 40.000 ducati. Il patto, che poteva essere vantaggioso per entrambi, fu firniato il 30 maggio e mentre Ricciarda il 27 giugno ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] altri luoghi pubblici", determinato ad "esser ben conosciuto" e ravvisato da tutti. A tal fine sbalordisce, il giovedì grasso, la folla di piazza .
A nulla vale che il D., da Gorizia, dove s'è sistemato con la bella Rosalba, supplichi il perdono, ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] della zonta del Consiglio dei dieci dal 9 febbr. '25 e poi dal 2 ottobre dello stesso anno, eletto senatore il 1º ott. '26 ("ma è andato a Padova - così il Sanuto - perché non se cura di esser di Collegio"), ancora nella zonta del Consiglio dei dieci ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] (nella compagnia del G. militava anche il fratello Giacomo Filippo). A nulla valse il congedo chiesto e ottenuto in agosto dal G. (che avrebbe dovuto inviargli 12.000 soldati, il G. chiedeva di essere nominato capitano generale della fanteria che quel ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] e dal peso di un infante che non avrebbe mai potuto essere re, per essere libera di negoziare con l'Inghilterra il problema di Gibilterra e Minorca ee totale donazione delle terre di Felino e San Michele di Tiorre, nominandolo marchese.
Nulla ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] da versare in cinque anni.
A Pavia il G. scrisse il trattato De legitimatione (1443) e cominciò il De principibus, che può essere collocato, come data di composizione, tra il 1442-43 eil 1446-47. È quanto sembra risultare dalla lettera di dedica ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...