CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] . Circa gli studi e la formazione del C. non si conosce nulla di preciso; certamente essi dovettero essere indirizzati dallo zio Orazio, che fu suo tutore. I debiti lasciati dal padre resero necessaria la vendita del feudo di Nevano, sicché il C. si ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] sorte della Toscana non potrebbe esser mai ricusato dalla Diplomazia Europea".
L'armistizio di Villafranca e poi i preliminari di pace rimisero in gioco le sorti della Toscana, eil progetto sostenuto dalla Francia e dall'Austria di restituire la ...
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CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] assai abile e di qualità non comuni.
Degli studi del C. (generalmente noto come il Gegino) non sappiamo nulla: ma dobbiamo modo di fare buoni guadagni e di accrescere il loro patrimonio. Già il padre doveva essere stato molto aiutato da Lorenzo, ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] conspiratione". I sudditi rivendicavano di non essere tenuti al pagamento del focatico (che era stato accettato da un certo numero di capifamiglia al momento dell'investitura delle valli a Domenico Doria, e che il successore aveva esteso a tutta la ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] aver asservito la Federazione marinara al fascismo e intrattenuto buoni rapporti con Mussolini. Il G. si difese ricordando le persecuzioni subite, ma il 2 maggio 1945 fu addirittura arrestato con l'accusa di essere stato una spia fascista.
Scrisse in ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] un nulla di fatto e l'ostilità fra le due repubbliche marinare riprese subito dopo. Il G èil Calvo a proporre il tema: è meglio amare con lealtà (finamen) la propria donna senza essere corrisposto o non piuttosto ottenere il suo amore con inganni e ...
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LANDOLFO Iuniore (Landolfo di S. Paolo)
Paolo Chiesa
Nacque intorno al 1077, perché dichiara di essere "sexagenariae aetatis" nel 1136. Le notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dall'opera [...] delle posizioni tradizionaliste eil suo passaggio allo Nulla poterono varie richieste avanzate all'arcivescovo Giordano, che - a detta di L. - mostrò sempre verso di lui un atteggiamento ambiguo e 89 inf., che dovrà essere perciò considerato, ai fini ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] e la vita stessa del re e accusava il D. di essere un "giansenista declamatore", ancora infarcito di diritto canonico. La giunta degli Abusi deliberò l'espulsione dei gesuiti in una sola seduta eil un nulla di fatto; veniva approvato il provvedimento ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] e la sua importanza per i sovrani carolingi della prima metà del IX secolo.
L'anno eil luogo di nascita di E. sono sconosciuti, enulla . In ogni caso E. doveva già essere insediato quando nell'834 Lotario, il figlio di Ludovico il Pio, dopo la ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] appunto a s. Dionigi.
A St-Denis F. curò e promosse lo sviluppo della cultura. Particolarmente significativa pare infatti essere stata l'attività dello scriptorium di quel cenobio durante il suo abbaziato. Anche se conosciamo un solo codice (Parigi ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...