MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] titolo Storia del non nato). L'assioma di partenza, che campeggia graficamente evidenziato nella prima pagina, èil seguente: "che l'uomo ha natura discenditiva". La natura degli esseri umani tende ineluttabilmente alla discesa verso l'Ade: ogni uomo ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] Albe, dell'antica contea dei Marsi) e di Loreto Aprutino, che dovevano però essere ancora conquistate. Dopo la morte di Federico Aprutino tra il 1252 eil 1253 (il castello di Loreto cinto d'assedio era stato l'ultimo a cadere mentre nulla di preciso ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] ] che feci ad Acqui, mi viene la certezza di non avere nulla in comune con ... gli imbalsamatori di corpi morti, tanto sono statici e senza vita" (Quesada, 1989, p. 109).
Nel marzo del 1929 il F. si imbarcò per Cuba, dove, su invito del ministero dei ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] promessa di Massimiliano di rimandare presto il C. e l'Avanzini non dovette essere mantenuta se il Gonzaga si ridusse a scrivere ne aveva saputo più nulla. Anche il principe Federico, figlio di Francesco, mandava poesie che il C. musicò, non sempre ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] continuò a essere palestra indipendente, malgrado i tempi, di libero dibattito scientifico. Con il rafforzarsi con scuse vaghe e fu assegnato al generale F.S. Grazioli, al quale il F. promise collaborazione; ma non se ne fece nulla, e dopo la guerra ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] lotta tra le fazioni normanne fu aspra e, pur non vedendo una partecipazione diretta dei Beneventani, indusse talvolta costoro ad essere presenti ad alcuni avvenimenti particolarmente significativi. Il 12 maggio 1121 fu ucciso Roberto di Montefusco ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] nel Settentrione come Giusto de' Menabuoi e Iacopo Avanzi, potrebbe essere ritenuto anche opera più tarda.
Le cui il pittore fu a fianco di quel maestro senese, ed è forse posteriore anche a un nuovo soggiorno in Italia settentrionale.
Nulla resta ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] gloria (1945) di Giuseppe De Santis e Mario Serandrei, e ideatore di numerosi progetti cinematografici destinati a non essere realizzati ma soprattutto si affermò come uomo di teatro, realizzando fra il 1945 eil 1947 dieci allestimenti di prosa che ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] 1739, p. 298).
Dopo essere tornato a Bologna e aver ultimato gli affreschi di S. Biagio, il D: con il quadraturista M. A. Chiarini Zanotti, durante il suo soggiorno romano il D. si limitò a visitare la città senza dipingere nulla, tranne un ritratto ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] è soltanto un pretesto letterario, la cui ambiguità deve essere rilevata nella valutazione delle intenzioni che di lì a poco condurranno ilnulla in quest'opera sembra autorizzare la previsione di quella decisa scelta della vita religiosa che il ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...