Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] : saglia; agro : flagro : magro o nulla : trastulla : culla).
Già nel 1332, nella è stampato il canzoniere petrarchista di Giusto de’ Conti La bella mano e nello stesso anno esce a Padova un’edizione Valdizocco di Petrarca di cui potrebbe essere ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] genere tra il potere eil popolo, dai notai ai cancellieri agli estensori di gride e leggi) sono stati i principali innovatori del lessico fino al XVIII secolo. A partire da quell’epoca l’azione neologica ha cominciato a essere esercitata soprattutto ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] : 275)
Forme verbali come conseguire o forme nominali come il motivo è sono infatti variabili: il verbo può essere coniugato a tutti i tempi, modi, persone; il nome può essere al plurale e accompagnato da vari modificatori (i veri motivi, ecc.).
Non ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] verbo reggente:
(63) è tesoriere che lo hanno eletto
(64) ?è gentile che sembra
(65) ?è un buono a nulla che tutti lo considerano è da collegarsi alla maggiore frequenza in italiano antico dell’➔accusativo con l’infinito: dicono il dolce essere amaro ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] finora nullaè stato ritrovato, mentre il manoscritto della traduzione-commento della Poetica aristotelica è conservato dimostra la fiorentina favella e i fiorentini autori essere a tutte l’altre lingue, così antiche come moderne, e a tutti gli altri ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] essere al verde, essere in gamba, prendere un abbaglio, tirare le cuoia non significherebbero nulla di Renzo (I promessi sposi III); fare il donchisciotte;
(e) il mondo contadino: cercar l’ago nel pagliaio, essere l’ultima ruota del carro, darsi la ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] e la denominazione ricercata. Più adeguato èil nome anglosassone di clue («traccia», «indizio»), che non promette nulla in termini di focalizzazione eessere dedotte tramite gli incroci.
Una varietà invece strutturale, quasi una variante, è quella ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] nel § 2), la lingua del paese ospite. Il repertorio può essere ulteriormente articolato nel caso di compresenza di più varietà di lingua del paese ospite (per es., tedesco svizzero e tedesco standard nella Confederazione Elvetica).
I tre poli del ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] nulla; ma mentre il secondo caso realizza una permutazione caotica delle lettere del nome, nel primo l’unica lettera che cambia di posizione è viene praticato anche e soprattutto come gioco linguistico, in cui torna a essere richiesta la «Proprietà ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] trapassato nella protasi eil condizionale composto o semplice nell’apodosi:
(16) se Mauro fosse venuto entro le nove lo avrei accompagnato al treno
Nelle forme della possibilità e dell’irrealtà, la protasi può essere priva della congiunzione ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...