OMBRA PORTATA
R. Bianchi Bandinelli
La pittura nasce, in ogni civiltà artistica, come disegno colorato (v. disegno; pittura). Come tale si svolge sopra un piano, che è poi quello concreto sul quale [...] è di origine prospettica e architettonica.
È evidente l'interesse storico-artistico che assume il poter segnare il momento nel quale l'o. p. appare usata o nel quale cessa di essere casuali e asistematiche come ci rimangono, non ci dicono quasi nulla ...
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ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] il soggiorno ad Atene possa essere stato determinante per la sua formazione artistica.
In realtà non è possibile stabilire con esattezza il periodo della sua attività; soprattutto incerto ne èil praticamente nulla conosciamo dello stile e della ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] procedimento veristico non sarebbe stato del resto compatibile con il principio dell'eroizzazione, secondo il quale anche le facce vecchie e rugose dovevano essere presentate come giovanili e terse. Né la ritrattistica funeraria etrusca divenne mai ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] fila. La costruzione, forse in origine scoperta, deve essere della fine dell'età ellenistica; ma vi si riconoscono rimaneggiamenti databili al I sec. d. C. e un chiaro e completo rifacimento del III d. C.
Il teatro è un vasto edificio della cui cavea ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] (v.).
L'antichissima dea-madre cretese, secondo il Picard, potrebbe essere una prefigurazione della greca R., così come lo Zeus cretese, al quale è attribuito un ciclo di leggende che non hanno nulla a che vedere con lo Zeus olimpico, serberebbe ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] degl'interni (pavimenti a mosaico e pareti marmoree e dipinte) possa essere romana, greco è tuttavia l'essenziale schema architettonico, dove la linea retta prevale sulla curva, alessandrino èil gusto per alcune forme architettoniche. Copiosa ...
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Vedi LATO dell'anno: 1961 - 1995
LATO (Λατώ)
I. Baldassarre
Città di Creta, secondaria, ma fra le più antiche del periodo arcaico, situata nella parte orientale dell'isola, scarsamente testimoniata dalle [...] , si elevano oltre i muri. La copertura poteva essere di materiale leggero, e, in questo caso, il paragone più calzante sarebbe con il Pythion di Gortina. Il santuario è ancora anonimo: nulla permette di attribuirlo con sicurezza alla divinità di L ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] il 642 eil 662, il kat ῾ołikos Nersēs decise di riportare in zona la sede patriarcale, fissò la propria residenza nella non lontana Zvartnoc', creando dal nulla un palazzo e dovrebbe essere degli inizi del 4° secolo. Agli anni tra il 484 eil 486 ...
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Vedi NAUKRATIS dell'anno: 1963 - 1995
NAUKRATIS (Ναύκρατις, Naucrătis)
E. Paribeni
Città greco-egizia situata sul Delta in prossimità del ramo Canopico del Nilo e a breve distanza da quella che fu nei [...] C. C. Gardner e D. G. Hogarth. Come èil caso per altre località egiziane, le rovine avevano avuto lungamente a soffrire per le depredazioni e per il consueto impiego del terreno del kōm ad opera dei coloni del Delta. Di conseguenza quasi nulla N. ha ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] in due mosaici di Antiochia. Sebbene quasi nullo sia il valore iconografico di tutti questi monumenti, nei quali il poeta vi è reso con tratti generici e idealizzati, pure uno di essi in special modo - il meglio conservato dei due mosaici antiocheni ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...