spazio di Sobolev
Arrigo Cellina
Per trattare problemi di equazioni differenziali ci si pone in spazi di funzioni che devono ammettere derivate in un qualche senso, anche debole, e devono essere completi [...] nulla al bordo (più precisamente, a supporto compattamente contenuto in Ω), si ha
Se questo avviene per tutte le variabili xi si dice che la funzione vettoriale g1, ..., gN èil gradiente (in senso debole) della funzione f e che f sta nello spazio ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] dovrà esserenulla la v. prima del funzionale I,
[2]
Ciò conduce, dopo ulteriori calcoli in ipotesi di regolarità per la f, all’equazione differenziale di Eulero (o di Eulero-Lagrange) del secondo ordine
[3]
dove il primo membro è la derivata ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] i. considerate possono essere le più varie e nei campi più il risultato che si è ottenuto. Per es., se su 100 lanci si è ottenuto 50 volte il numero 6, la verosimiglianza dell’i. nulla (che il dado sia buono) è piuttosto bassa; è più verosimile che il ...
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Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] di un insieme di misura nulla; in altre parole, comunque si prefissi un numero ε>0 è possibile determinare un insieme Cε, raddrizzatore (v. .). Il carico, per il quale deve essere assicurata la c. di funzionamento, è alimentato dall’invertitore ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] è l’apparire, l’immediatezza. Essa esprime il particolare, il transeunte e caduco, è solo un momento destinato a essere ‘superato’, cioè tolto e conservato, nel superiore e , mediante il quale ci si libera dall’angoscia del nulla) è rappresentata in ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] nulla a che fare con gli effettivi pensieri degli esseri umani il B. si occupa dei fondamenti della teoria degli insiemi, in particolare introduce la nozione di isomorfismo di due insiemi M1 e M2 con la condizione: ogni elemento x di M1 può essere ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] a valori complessi su X, imponendole di essere locale, olomorficamente completa, e di contenere, per ogni punto x di dello spazio vettoriale &scr;T??? (X) il campo dei vettori nulli in ogni punto di X); b) è un modulo sopra l'anello &scr;F(X ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] un insieme di misura nulla). Scegliendo:
tale spazio è di Banach. Per p = 2, lo spazio L(2) è, come si dice, e completamente continua (allora dev'essere ovviamente Σ′ = Σ). Una trasformazione come la [3] si dice del "tipo Riesz", e per essa vale il ...
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SIMBOLICO, CALCOLO
Fernando BERTOLINI
. 1. - Generalità. - A tutti è noto che, dovendo calcolare un'espressione come la seguente:
conviene calcolare invece la seguente:
la quale darà il logaritmo del [...] k=0, 1, ..., n−1, e posto f ???−??? F, si ha anche
Per mostrare come ciò possa esser sfruttato in pratica, consideriamo la seguente il numero 1 è l'unità, il numero 0 (da identificarsi con la funzione identicamente nulla) è l'elemento nullo ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] secondo caso, per es., perché, come dimostrato da L. Boltzmann, il tempo necessario perché si verifichino spontaneamente, e quindi un essere umano possa osservarli senza l'aiuto del demonietto, è di gran lunga superiore all'età dell'Universo. ◆ [MCS ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...