Essereetempo (Sein und Zeit)
Essereetempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, [...] si manifestano «nel tempo», e nell’orizzonte temporale è centrale il tema della morte (46). Il senso dell’«angoscia» (Angst) e il «precorrimento» della morte sono parte dell’esserci: «la morte come fine dell’esserci, è nell’essere di questo ente ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] t. siderale in t. medio, e viceversa.
Tempo civile e t. legale
Sia il t. solare (medio e vero) sia il t. siderale sono in occasione di nascite, nozze, morti, anniversari ecc., può non essere festa per altri gruppi della comunità. Per la festa, come ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] , o inerenza, fra essenza ed esistenza, ma è con Heidegger, in Essereetempo (➔) (1927), che il discorso sull’e. viene riproposto come progetto di una nuova ontologia. L’uomo è un «ente» il cui «modo di essere» è «l’esser-ci» (Da-sein), ossia la cui ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] più vigorosamente di Husserl, M. Heidegger polemizza con il pensiero oggettivante e calcolatore. In Essereetempo egli mostra come le astrazioni concettuali presuppongono le esperienze vissute, di cui quelle astrazioni sono i derivati non più vivi ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] comprendere come decisivo per l'ontologia il rapporto tra essereetempo, ma anche a gettare nuova luce sull'intera storia della metafisica e a scoprirne i limiti; le concezioni inadeguate dell'essere o, addirittura, l'occultamento del problema dell ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] corso, fondati sulla discutibile idea che un tempio dorico, per essere costituito da blocchi litei avvicinati e sovrapposti senza leganti, sia identico a una macchina, e possa essere smembrato e ricomposto, e possano le parti danneggiate o mancanti ...
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L'angoscia è uno dei temi fondamentali del pensiero di S. Kierkegaard e degli odierni esistenzialisti, calcanti le sue orme; ed è intesa come una delle situazioni affettive rivelatrici, in quanto, attraverso [...] , Firenze 1942); M. Heidegger, Sein und Zeit, Halle 1927 (trad. ital.: Essereetempo, Milano-Roma 1953); id., Was ist Metaphysik?, Bonn 1929 (trad. it.: Che cos'è la metafisica?, Firenze 1953); K. Jaspers, Philosophie, Berlino 1932; J. P. Sartre ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] metalli o composti organici, dalla scelta di tecniche etempi di distribuzione compatibili con una razionale tecnica colturale, dal del processo di sviluppo e non può essere considerata isolatamente da questo» (principio 4), e l’Agenda 21, programma ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] d'essere specifico dell'uomo, caratterizzato dall'irripetibilità e dalla precarietà.
L'esistenzialismo in germania
Sorto in Germania nel primo dopoguerra, come rinascita del pensiero di S. Kierkegaard (') - rimasto isolato e incompreso nel suo tempo ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] Gauthier, R. Walzer, Ch. Taylor, A.C. MacIntyre e molti altri può essere meglio compreso solo vedendolo come una reazione alle tesi di Rawls e l'ambiente naturale, così come le previsioni fondate sulle trasformazioni che ci si attende in tempi brevi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...