(dal lat. abbreviatio; fr. abréviation; sp. abreviacion, abreviatura; ted. Abkürzung; ingl. abreviation).
Epigrafia. - Le parole che figurano nei testi epigrafici, non sono sempre scritte in tutte lettere: [...] guadagnare spazio etempo, in parte rispose al capriccio del lapicida. Il sistema nelle abbreviazioni più comune è quello di perfette e imperfette della lunga, della breve e della semibreve. E con ancor maggiore diritto possono essere considerate ...
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JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] intuite nelle forme pure soggettive di spazio e di tempoe fatte così contenuto dell'intelletto) esclude del fare non risultante come essere; e dall'altra lo stesso mondo morale, nell'affermata indipendenza e assolutezza della legge ponente sé ...
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Secondo S. Girolamo (Chron., p. 150, 24 Helm), sarebbe nato l'87 a. C. e morto nel 57, a trent'anni. Peraltro, dato che alcuni carmi (11, 29, 45, 55, 113) alludono ad avvenimenti che vanno dal 59 al 55 [...] già prima del 57 la morte del fratello lo aveva per qualche tempo allontanato dalle braccia della sua donna (carme 68). Tra le mura il poeta che attinge agli strati più profondi del suo esseree ci rappresenta le speranze, le disillusioni, i moti ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] di Osmannstedt, dove s'era comprato un podere che poi rivendette e dove volle essere, e fu, sepolto fra la moglie e Sophie Brentano. Fu così il W. il primo dei nuovi letterati e poeti tedeschi i quali presero soggiorno nella città di Weimar ch'essi ...
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Isola dell'Arcipelago Indiano (Indie Orientali Olandesi) situata fra 1°45′ N. e 5°37′ S. e fra 125° e 118° E., con 179.400 kmq. di superficie e circa 2.300.000 ab. Il nome (Ilhas dos Celébes e dos Macaçares) [...] dell'isola è relativamente recente e ancora lungi dall'essere completa, a causa dei molti ostacoli naturali e umani. Tanto bacino prevale cielo coperto etempo opprimente senza molta pioggia.
Il Mar di Celebes è stato esplorato principalmente dalle ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] tutte le cose si conservano: perciò l'una e l'altra sono desiderabili e amabili da tutti gli esseri, e per esse ogni essere ama e conserva sé e gli altri. Ora se è così di tutti gli esseri, a maggior ragione è di colui che è la causa di tutte le cose ...
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La rivoluzione galileiana in fisica è consistita nello scegliere un solo particolare punto di vista per leggere il mondo: quello quantitativo. La sostanza del metodo è semplice: prescindiamo dalle caratteristiche [...] fisica. Tali vanno considerati nel 18° secolo lo spazio etempo assoluti di Newton, la cui critica sarà fatta da Einstein macchia, da cui emergono a ventaglio linee divaricate, può essere considerato un caso di complessità dinamica, cioè come una ...
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È l'autore d'un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei cosiddetti Padri apostolici (v.).
Contenuto e carattere. [...] essere un simbolo e designare una categoria di scritti, appunto come la I Clementis, autorevoli ma non ritenuti ispirati. Una data di qualche anno anteriore a Pio, p. es. 125-135, spiegherebbe come Origene trovasse il libro già accolto da tempo ...
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Filosofo greco, tra ì più significativi del periodo presocratico. Secondo la ricostruzione dell'antico cronografo Apollodoro, che si basa sui presunti rapporti di E. con Dario d'Istaspe e con gli Eleati, [...] insieme e non siano, che quel che per un verso è ente sia per altro verso, nello stesso tempo, non e oppone ad altra. Per Parmenide, riferirsi, opporsi, è non essere: per E., essereè, sempre, riferirsi e opporsi. Di qui la tesi del Reinhardt, che E ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] (I-IV, 43). - Dopo il proemio (I,1-5) che indica luogo etempo (cioè di là dal Giordano nella terra di Moab, il 1° giorno dell'11° parecchie delle leggi possono benissimo essere di Mosè, che lo spirito che anima tutto il libro è ben di Mosè, il ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...