Nel comune uso della lingua parlata codardo è colui che fugge i pericoli, o in mezzo a essi si scoraggia, o in altro modo rivela la propria viltà d'animo. In senso più ristretto e tecnico, la voce codardia [...] valgono a dimostrare come sino dai tempi più remoti legislatori e condottieri si preoccupassero di mantenere saldo abbia voluto esseree non sia stato l'ultimo ad abbandonarla. La pena, poi, è della morte se il comandante, per non essere rimasto l' ...
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SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] Gli archeologi della missione danese completarono anche gli scavi di un tempio pagano; questo, prostilo, esastilo, ebbe varie fasi a pubbliche, ma si è anche accertata l'esistenza di varî bagni privati. Così pure sembra essere riapparsa traccia del ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] è frequente nella Critica della ragion pura. Spazio etempo sono, per esempio, condizioni dell'esperienza sensibile, e al negozio giuridico voluto dai dichiaranti.
La condizione propria può essere: sospensiva, se il negozio non ha efficacia finché l ...
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Glottologo tedesco, nato a Wiesbaden il 16 marzo 1849, morto a Lipsia il 25 giugno 1919. Fu professore di glottologia indoeuropea nell'università di Lipsia dal 1882 alla morte, salvo un breve periodo passato [...] "lingua", che, come unità vivente, non ha ragion d'esseree per la quale non si possono concepire rapporti astratti di maggiore principî banditi nel 1878 non furono col tempo integralmente applicati dal B. e dalla sua scuola: l'irrigidimento del ...
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UREA (XXXIV, p. 780, App. I, p. 1098)
Andrea Bonetti
L'importanza dell'u. è andata aumentando enormemente negli ultimi 20 anni, essendo un ottimo fertilizzante (contiene il più alto tenore di azoto, [...] catalizzatore, al rapporto molare u.-formaldeide, alla temperatura etempo di reazione: variando questi parametri si avranno prodotti liquidi è esotermica, quasi istantanea, e risulta essere pressoché completa, la seconda è endotermica, assai lenta e ...
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. La parola divenire (γίγνεσϑαι) fu adoperata per dinotare la rivoluzione continua delle cose. "Tutto scorre e nulla permane", e però non si può dire che le cose siano: il loro essere consiste nel passare, [...] che l'essereè passato nel nulla e il nulla nell'essere. Ma, egualmente, il vero non è la loro indifferenza, bensì il loro non esser lo stesso, il loro essere assolutamente differenti ma nello stesso tempo inseparati e inseparabili e l'immediato ...
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Sporgenza scogliosa nella parte occidentale dell'Acropoli, di cui una leggenda eziologica faceva derivare il nome dal fatto che il dio Ares fu colà giudicato per l'uccisione di Alirrotio, figlio di Posidone. [...] prima di Solone o no non ha ragione di essere. È opportuno invece discorrere delle vicende che il prestigio e l'azione dell'Areopago hanno subite col mutar dei tempi. Secondo Aristotele, nei tempi più recenti l'Areopago aveva il potere di curare ...
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. È il nome (dal lat. adventus "arrivo, venuta") del periodo di quattro o sei settimane che precede il Natale, con il quale s'inizia l'anno ecclesiastico. Non è facile precisare quando fu stabilita questa [...] come il suo inizio deve essere dipeso dalla data in cui questa festa si celebrava. Ma è probabile che, già nella seconda ètempo di penitenza e anticamente anche di digiuno, in relazione alle ansie, preghiere e afflizioni dei patriarchi, profeti e ...
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Filosofo e storico delle idee tedesco, nato a Lubecca il 13 luglio 1920, morto ad Altenberge (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 28 marzo 1996. Ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen [...] e sociale.
Esempio tipico della 'metaforologia' di B. può esseree società, 1989, 2, pp. 25-37.
F.J. Wetz, Hans Blumenberg zur Einführung, Hamburg 1993.
G. Carchia, Introduzione all'edizione italiana, in H. Blumenberg, Tempo della vita etempo ...
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Sociologo, nato a Épinal il 15 aprile 1858, morto a Parigi il 15 novembre 1917. Fu professore di sociologia alla Sorbona e direttore della Année sociologique (1896-1912), organo della scuola da lui fondata.
In [...] e scopra le cause generali efficienti dei fenomeni sociali. E però anche il metodo a priori, la considerazione delle cause finali, ecc., dovranno essere le categorie del pensiero. Le idee di spazio etempo, ad es., hanno il loro fondamento nella ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...