Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] possono essere catalogate, organizzate, archiviate ed etichettate con precisione. Non solo: ogni disturbo è diagnosticato sempre prima, da adolescenti o addirittura bambini, e anche preventivamente, di modo tale da cogliere la malattia per tempo. La ...
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La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] finisca per fare un paragone tra la visione dei suoi compagni feriti e le scene descritte in Guerra e pace, chiedendosi se anche l’esperienza da egli vissuta avrebbe potuto, in futuro, essere descritta tra le pagine di un libro. “No, quella non era ...
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Tra il 1925 e il 1926 il capo del governo italiano e del partito fascista Benito Mussolini subì ben quattro attentati che misero in serio pericolo la sua vita. Questi divennero poi importanti strumenti [...] Epifanio Pennetta, il quale fu uno dei primi a essere incaricato del caso e che cercò più di tutti di battere altre piste chiaro interesse della Gibson per i fatti politici italiani del tempo, già presente anche negli anni precedenti. Ciò si evince ...
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Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] e gli stolti» e che, dunque, «non vi è […] nessuno al mondo, cui più che a me sia stata la fortuna nemica; in questo tempo, nel quale è -mens precedente), e l’essere sanus, assennato, possedere una capacità di discernere nel pensare e nell’agire. ...
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Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] . La virtù del nuovo secolo si pone d’essere l’interdisciplinarietà. Questa permette di applicare, a sistemi complessi diversi dal proprio, la propria conoscenza. Allo stesso tempo, elementi e ragionamenti d’ambito differente influiscono nel proprio ...
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Sviscerare il nostro tempo, comprenderlo e affrontarlo alla luce di un’instabilità politica e sociale che ogni giorno di più si fa incertezza di vita è quanto lo sceneggiatore Stefano Bises riesce a compiere [...] Annunzio. Al tempo stesso, D’Annunzio è una figura che può far ombra a Mussolini, e Mussolini non e si muovono sul conflitto; sull’essere tutto e non essere nulla. Sulla capacità di essere forti e sicuri esternamente, fragili e umani dentro. Qual è ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] il mondo intero a sé soggiogato, lo stesso mondo da cui essere guardati, dal basso, con timore reverenziale. Dalla descrizione emerge come – che poi, quali Greci? Di quale regione e di quale tempo? – percepissero il mondo esterno alle loro poleis, ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] cambiato e si è arricchito della dimensione del tempo libero, delle ferie, del viaggio di piacere. A cascata le nuove generazioni hanno ricevuto in eredità la possibilità di essere molte più cose, almeno in potenza. Lo sappiamo e veniamo ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] città bella? Quali erano gli elementi (architettonici e non) che dovevano essere presenti in una città? Cercherò quindi di la decadenza dei monumenti romani e per la distruzione portata dagli invasori del suo tempo, i Longobardi. In Occidente ...
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Erano le due e mezza di martedì pomeriggio quando il sindaco Ferdinando Del Buono si sedette a capo del tavolo della Giunta. Intorno a lui avevano già preso posto il vicesindaco, l’assessore alle finanze, [...] e l’assemblea non perse tempo, trattandoli ordinatamente uno ad uno: il reclamo del latte, la richiesta di una carta geografica e degli alunni, che la disciplina deve nascere dalle occupazioni e non essere imposta dall’esterno» (Scuola attiva, p.11), ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...