Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] che pervade il nostro reale. Il dio impossibile, dunque, ci insegna che il reale può essere penetrato e il realismo è ancora possibile, ma in entrambi i casi è necessaria una protesi.
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L’impero ottomano, chiamato anche “Il Grande Malato” nel corso dell’Ottocento, secondo la definizione data dallo zar di Russia Nicola I, è stato un importante pilastro della storia, uno dei più estesi [...] sultano ottomano e si dichiarò avversa al governo autoritario ma allo stesso tempo laico e modernizzatore di XX secolo fu inevitabile e potè essere intravisto già nei conflitti interni alla periferia nordafricana e araba che caratterizzarono l'area ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] avrebbe trovato traccia di alcun uovo atavico che potesse essere riconosciuto come l’inizio di quell’essere. (316-317)
Holden si configura come un personaggio "antico" e allo stesso tempo totalmente nuovo, la cui scomposizione nei tratti fondamentali ...
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Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] Se invece si analizza tale termine in senso stretto, una cosa può essere la “medesima” solo se è completamente identica a se stessa. Per essere ancora più precisi, una cosa può cambiare nel tempoe quindi, in senso stretto, in due momenti diversi non ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] fuoco come suo padre e suo nonno prima di lui. È un compito istituzionale, ha una sua tradizione e quindi come può essere sbagliato? Ma ora , la macchina che ha cominciato a girare da tempo immemore e che ha in sé i germi della prigionia: gli ...
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Sebbene la società odierna appaia incapace, ormai, di fare a meno della rete Internet e di tutte le strutture ad essa connesse, non ultimi i social networks, non è scontato che si conosca cosa questi siano [...] veri e propri contratti!), che l’utente accetta al momento del proprio ingresso nel social media, concedono spesso al fornitore del servizio la licenza di usare senza limiti di tempo il materiale inserito on-line, che può essere quindi liberamente ...
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L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] malessere? Secondo lo studioso, nei casi incipienti potrebbe essere sufficiente un salasso, una purga, o al massimo un studiosa russa Svetlana Boym, è una «ribellione contro l’idea moderna di tempo, del tempo della storia e del progresso».
La ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] il proprio esercizio di consapevolezza, per consolidare la propria fedeltà a sé stessa: Medea deve essere matricida. Ma di matricidi ne è pieno il mondo della mitologia di ogni tempoe luogo. Che cosa rende allora la Medea euripidea così affascinate ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] scala sociale potranno essere eccepiti aspetti dolorosi del suo passato; al contrario, invece, nel percorso opposto, si dovrà fare i conti con le emozioni di perdita e con la rappresentazione mentale di chi lo ha conosciuto in tempi migliori.
In ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] promettere di istruirci su ciò che è il reale, e allo stesso tempo questa illuminazione appare correlata in qualche modo di determinarsi come qualcosa di diverso rispetto a un essere con cui, tuttavia, coincide perfettamente. Questa lotta, animata ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...