Le nuove tecnologie digitali possono censurare un contenuto ma possono anche fare qualcosa di diverso: “censurare”, secondo alcune interpretazioni, il diritto di un autore a vedersi riconosciuta la paternità [...] lungo della Cognizione del dolore o di Marcovaldo. Al tempo stesso, però, è assai arduo definire le caratteristiche di uno “stile” su né l’autore dello spunto. Verosimilmente, nessun essere umano – e questa è una situazione nuova che fino a pochi mesi ...
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Lo storico d’arte bolognese Francesco Arcangeli, detto Momi (Bologna, 1915-1974), allievo di Roberto Longhi con cui si laurea nel 1937, ha messo a punto uno stile critico allo stesso tempo rigoroso e “anarchico” [...] del maestro, egli ha sviluppato una lingua in grado di essere il più possibile esatta nella descrizione delle opere d’arte, rapporto tra le tradizioni che sopravvivono all’erosione del tempoe le nuove istanze della società contemporanea. Il «senso ...
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Sono persuaso che Vittorio Sermonti (1929-2016) sia stato il più grande divulgatore umanistico del suo tempo. Mettersi sulle sue tracce significa, pertanto, andare alla ricerca di un irraggiungibile modello [...] e traduzione: non racconto, non saggio ma condivisione, coabitazione in uno stesso spazio-tempo di voce e prova cosa significhi leggere ed essere letti da un’opera. Se c’è qualcosa da spiegare, nella divulgazione umanistica, non è l’opera in sé, ...
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È troppa la cosiddetta censura utilizzata dalle aziende che governano i social network per bloccare testi e altri contenuti ritenuti a rischio? Di certo è seccante; però forse servirebbe un maggiore lavoro [...] normative. In questi casi, le decisioni finali possono essere prese dai team addetti al controllo e la tecnologia può utilizzarle per apprendere e migliorare. Con il passare del tempo, imparando da migliaia di decisioni umane, la tecnologia diventa ...
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Stefano ValentiCronache della sesta estinzioneMilano, Il Saggiatore, 2023 «Mi sono suicidato una sera di primavera»: è il principio, il primo rumore, a segnare il tempo che viene. Al primo rigo di un libro [...] insieme a un protagonista che diventa ipostasi che da tempo cercavo inutilmente tra le pagine dei libri (devo scomodare che stenta a riconoscere. Questo è un testo che tocca fatti così attuali da essere inenarrabili, morbi comuni che nessuno sente ...
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Il 30 ottobre 2023 il Presidente Emmanuel Macron ha inaugurato la Cité Internationale de la Langue Française nel Castello di Villers-Cotterêt (a 70 km di distanza da Parigi) appositamente restaurato: un [...] essere strumento di inclusione come di esclusione, ma ugualmente affezionato a un'idea di "buon uso" e di "bello stile" e alla il «Corriere della sera» i maggiori linguisti del tempo (Maria Corti e Maria Luisa Altieri Biagi oltre a Tullio De Mauro, ...
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Perché un piccolo paese italiano viene definito borgo? Sembra un quesito banale, visto che la parola è utilizzata molto. “Splendido borgo", spesso con l’aggettivo “medievale”, è la locuzione più usata [...] come le facciate di certi “borghi”, potranno essere mantenuti “belli”, ma rischiano, col tempo, di rivelarsi terribilmente “vuoti” e di restare desolati per sempre. Bibliografia e sitografia Borghése, in Vocabolario Treccani, Treccani.it Borgheṡìa ...
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Non c’è via di scampo. Per quanto sia accurata la nostra competenza linguistica nell'utilizzo di lingue diverse da quella materna, parlandole non si riesce quasi mai a eliminare la possibilità di essere [...] varie testimonianze di stranieri residenti in Italia da tempo, è emersa la preoccupazione per il modo in e abbiamo le competenze e gli strumenti per spiegare come e perché». Insomma, la linguistica può (e dovrebbe) essere democratica. Bibliografia e ...
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Noi raccontavamo un giorno per dilettoÈ l’ora nona (circa le tre del pomeriggio) del primo giorno. Il sole è alto nel cielo, fa caldo ma un soave venticello rende la canicola più sopportabile. Dagli ulivi [...] e gli altri nove sono ascoltatori attivi – e che per il suo studiato equilibrio duri nel tempo. Regola, ordine e misura tipo di offesa: arso dal sole, esposto al ludibrio dopo essere stato cosparso di pece, mutilato, perfino mangiato. Non così per ...
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Non mi sono mai posto il problema della radio né ho mai riflettuto sul linguaggio radiofonico fino a che mi ci sono ritrovato dentro. Come se fosse la cosa più naturale del mondo ovvero una diversa messa [...] che l’abitudine ha rese automatiche, con spazi etempi di stesura e pronuncia perfettamente introiettati. Poi vado in studio a o simili, registro più o meno in tempo reale, il che mi immunizza dall’essere tagliato in sede di montaggio. Del quale ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...