Lingua, scuola, cittadinanzaÈ difficile fare le cose difficili:parlare al sordo,mostrare la rosa al cieco.Ci sono sfide che sembrano insormontabili. Ce lo ricorda Gianni Rodari nei primi versi della filastrocca [...] la comunicazione digitale premi la velocità, la scuola deve continuare a far riflettere con tempi distesi. Se il linguaggio tende a essere semplificato, è ancora più necessario educare alla capacità di analizzarne il significato profondo. In un mondo ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, [...] in altura, si riducono con il passare del tempo;• fra i toponimi medievali è più frequente il ricorso a una combinazione tra una bordò prima d’essere un colore è la nona città francese per popolazione, Bordeaux; cognac è un comune francese ...
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Le motivazioni che spingono un Comune a cambiare nome sono state trattate e riguardano principalmente la riduzione dell’omonimia e la rinuncia a nomi imbarazzanti per il loro significato o per le associazioni [...] Girgenti è ritornata Agrigento, adattamento latino dell’originario nome greco (Akragas) e Castrogiovanni è tornata a essere Enna, La Spezia era un tempo semplicemente Spezia. L’Aquila si chiamò per secoli Aquila e tra il 1863 e il 1939 Aquila degli ...
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La ricerca di nomi strani e inspiegabili tra le insegne di strade, vie, vicoli, larghi... insomma aree di circolazione, non è poi così difficile. Ogni città e paese ha i suoi, che la gente del luogo talvolta [...] Lasciamo Napoli con Mezzocannone: la trafila etimologica dovrebbe essere chiara e s’inizia da una fontana, anzi un i Castelli Romani, ci si chiede perché fosse così importante un tempo la Schiuma di Ferro da intitolarle una via. Nomi buffi laziali ...
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Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] che questo amore possa essere, per lui, l’unico riscatto possibile. Un giorno, riesce pure a baciarla e ne dà notizia a , / neanche quando un tempo ti rapii e navigavamo / insieme dalla bella Lacedemone sopra le navi, / e nell'isola Cranae ci unimmo ...
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Dal 1946 al 1982 Franco Fortini e Vittorio Sereni si sono scambiati centoquarantadue lettere, ora curate, introdotte e commentate ottimamente da Luca Daino (Franco Fortini, Vittorio Sereni, Carteggio 1946-1982, [...] invece «l’unità del canto e dei libri», colmo di nostalgia e di sete per «quell’impossibile canto», per «quella difficile e davvero sacra immediatezza», sentendo, «con rimorso e dolore», di essere stato anche lui «un tempo, un giovane che fra le ...
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Nella Fenomenologia di Mike Bongiorno, Umberto Eco sosteneva che Mike fosse sprovvisto di senso dell’umorismo: «Ride perché è contento della realtà, non perché sia capace di deformare la realtà. Gli sfugge [...] maschilità nevrotica e autoironica; al tempo stesso, tratta talune questioni delicate (il femminismo) e temi personali inadeguatezza e incongruenza per descrivere l’ironia.Se condizione di felicità degli atti performativi è quella di essere adeguati ...
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Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] figlio, la donna si affaccia sul bordo di quel tempo che non le è stato permesso di vivere («Le tue labbra, / è la storia della condizione femminile quando essere donna significava non poter essere autonoma, non poter vivere la propria libertà, e ...
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«La carcerazione assume il ruolo di macchina di normalizzazione generalizzata: punisce, corregge, classifica, assoggetta». Questo concetto, che Michel Foucault ha elaborato in Sorvegliare e punire (1975), [...] pensieri che divagano, si smarriscono e indugiano, facendo perdere tempo alla persona che di essi è preda. Per indicare lo per cui il vizio di gola può essere un’alienazione della mente («La gola sì è infirmitade del corpo, alienatione de mente»; ...
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Fortunatamente Elsa Morante ha avuto il giusto riconoscimento in quanto intellettuale del suo tempoe scrittrice, sia nel canone che nella sua diffusione; tuttavia, come ben sottolinea il volume da poco [...] sugli aneddoti biografici e poco su una poetica in continua metamorfosi e, allo stesso tempo, con delle costanti suo essere in trasformazione al ritmo della vita, è un unico grande romanzo dove si scontrano e incontrano realismo, storia e finzione. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...