Chi non ha vissuto quei tempi (e parliamo di quasi 65 anni fa), avrà difficoltà a comprendere il successo straordinario del poliziesco italiano, il primo in televisione. Il protagonista si chiamava Ezechiele [...] polizieschi, avevano un qualcosa di enigmistico puro che col tempo si è via via affievolito.Gli episodi con Sheridan erano, (Castagneri), sorprende ancor più che Castagna, oltre a essere lombardo, vanti un consistente nucleo di portatori proprio a ...
Leggi Tutto
Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] precisione la provenienza di una persona. La risposta è negativa. Il nome poteva essere assegnato per la provenienza, ma talvolta a partire di provenienza: -ese e le sue trasformazioni83 Il nome proprio come indice nel tempoe nello spazio di un ...
Leggi Tutto
Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] essere divisi in tre gruppi principali: quelli che indicano il nome preciso o leggermente alterato di una città (Catania, Brindisi, Perugia, Bergami e provenienza: -ese e le sue trasformazioni83 Il nome proprio come indice nel tempoe nello spazio di ...
Leggi Tutto
L’italiano in America LatinaL'emigrazione italiana è un fenomeno di lunghissima durata, molto sfaccettato nel tempo, costitutivo della nostra identità nazionale, noto e studiato molto per alcuni aspetti [...] continua nel nome e aggettivo torinero che un tempo in diverse località del continente era assegnato non solo ai vini dolci italiani ma anche a quelli che ne evocano le caratteristiche. All’estremo opposto, in Cile italiano può essere il nome o ...
Leggi Tutto
Non ci viene venduto soltanto il cibo. Ancor prima, “compriamo” un modo di pensare al cibo e, quindi, di parlarne e di scriverne. I mass media, tra i quali si può includere il sistema pubblicitario, pure [...] pensieri e il nostro sentire. Allora, se il linguaggio deve essere al servizio della verità e non è stata propria per lungo tempo [...] e ha invaso ogni altra dimensione della nostra esistenza, individuale e collettiva. Mangiamo, beviamo, gustiamo e ...
Leggi Tutto
In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] per la poesia (l’esempio che fa Bonnefoy è Il cigno di Baudelaire): la poesia procede per interruzioni. L’interruzione è già nella creazione poetica come il segno del suo essere nel tempo. Verso una sociologia delle pratiche di letturaFuori dalla ...
Leggi Tutto
Nell’internoMahmoud Darwish muore nel 2008, a meno di settant’anni, negli Stati Uniti. La sua terz’ultima raccolta di poesie è uscita nel 2004, da cui devono passare vent’anni perché compaia in traduzione [...] L’operazione testuale del Darwish di N. s. p. q. c. h. f. è così libera da pretese dichiarative: restituisce il senso di un essere nel tempo, individuale e collettivo, come camera di risonanza della voce. A questo proposito, sembra quasi ammonire:Non ...
Leggi Tutto
Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] ’essere umano, colto con il suo corpo nell’ambiente e nella comunità in cui vive, con bisogni primari che, se non soddisfatti e violentemente messi a tacere da un potere dominante, possono generare (e generano) sofferenza, malattia e follia. Al tempo ...
Leggi Tutto
Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] ’Italia settentrionale, pertanto, lo striscione dialettale è diventato una componente della retorica degli ultrà. In qualche occasione un testo originariamente in italiano può essere stato dialettizzato con il tempo. Sembra che ciò sia capitato allo ...
Leggi Tutto
Come è cambiato il nostro modo di “conversare”Spesso le idee che ci facciamo sulle parole sono bizzarre. Per esempio, associamo chat a un vocabolo nuovo, recente, figlio della rivoluzione tecnologica. [...] ha un’identità come noi. Potremmo dire che non sa essere. Le Intelligenze Artificiali Generative, che ci piaccia o no, nel 1970 dal giapponese Masahiro Mori, ingegnere e studioso di robotica, è che nel tempo le macchine diventano più umane, sia nell ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...