I cognomi più frequenti che terminano con i tipici suffissi -aldo sono Castaldo e Rinaldi, con -ano Romano e Mariani, con -ardo Lombardo e Lombardi, con -ato Amato e Donati, con -ello Aiello e Martinelli, [...] Firinu, Musinu, ecc.).Il suffisso può essere talvolta ampliato con un infisso -ic-; così il piemontese e ligure Odicino, i toscani Conticini e Nannicini, il romagnolo Omicini, il raro e disperso Ossicini. Nei sostantivi (e nomi propri) in -one si dà ...
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Il repertorio dei cognomi italiani è ricco di apostrofi e si tratta quasi sempre di preposizioni semplici o articolate elise davanti a vocali. Con la preposizione semplice le forme con D’ sono numerosissime [...] oltre a Santerno, comune ravennate e anche idronimo e Santorso nel Vicentino. Potrà essere di qualche interesse segnalare le maggiori frequenti e altri rari48 Perché non possiamo contare i cognomi italiani49 La diffusione dei nomi mariani nel tempoe ...
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Questa nuova, e innovativa, ricerca di Donato Pirovano, La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità (Roma, Donzelli, 2023) è senz’altro radicata nel precedente [...] studio dell’ekphrasis nella poesia delle origini sta aprendo nuove, e un tempo impensate, vie di ricerca. Senza in alcun modo condividere l risulti essere la circostanza che l’episodio della Vita nuova contenga una potente forza visiva e drammatica, ...
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Dopo aver motivato la non banale differenza di frequenza dei cognomi italiani con la poligenesi della forma e la diversa rilevanza statistica, storica, culturale, politica, sociale dei referenti etimologici [...] là dal semplice fatto onomasiologico, uno stesso concetto può essere rappresentato in onomastica da metafore o metonimie: per i cognomi italiani49 La diffusione dei nomi mariani nel tempoe nello spazio50 Quando i cognomi rendono famosi i toponimi51 ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] a distanza di diverso tempo dalla morte della relativa figura storica.Possono essere così classificati molti deonimici, molotov, deonimici di fuoco2.3. Alessandro Aresti, Dimmi che animale hai e ti dirò da dove viene. Deonimici «a quattro zampe»2.4. ...
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All’indomani della tragica scomparsa di Luca Serianni, l’affetto, la stima, la gratitudine e l’ammirazione di centinaia di amici, colleghi, docenti, studenti si è condensata in numerose iniziative di tributo [...] di esseri umani in carne e ossa. Si pensi a un altro tema assai caro a Serianni, quello della diffusione dell’italiano all’estero, diventata nel tempo vasta e capillare, specie grazie agli artisti e al commercio delle nostre eccellenze artigianali ...
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Le nuove tecnologie digitali possono censurare un contenuto ma possono anche fare qualcosa di diverso: “censurare”, secondo alcune interpretazioni, il diritto di un autore a vedersi riconosciuta la paternità [...] lungo della Cognizione del dolore o di Marcovaldo. Al tempo stesso, però, è assai arduo definire le caratteristiche di uno “stile” su né l’autore dello spunto. Verosimilmente, nessun essere umano – e questa è una situazione nuova che fino a pochi mesi ...
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Lo storico d’arte bolognese Francesco Arcangeli, detto Momi (Bologna, 1915-1974), allievo di Roberto Longhi con cui si laurea nel 1937, ha messo a punto uno stile critico allo stesso tempo rigoroso e “anarchico” [...] del maestro, egli ha sviluppato una lingua in grado di essere il più possibile esatta nella descrizione delle opere d’arte, rapporto tra le tradizioni che sopravvivono all’erosione del tempoe le nuove istanze della società contemporanea. Il «senso ...
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Sono persuaso che Vittorio Sermonti (1929-2016) sia stato il più grande divulgatore umanistico del suo tempo. Mettersi sulle sue tracce significa, pertanto, andare alla ricerca di un irraggiungibile modello [...] e traduzione: non racconto, non saggio ma condivisione, coabitazione in uno stesso spazio-tempo di voce e prova cosa significhi leggere ed essere letti da un’opera. Se c’è qualcosa da spiegare, nella divulgazione umanistica, non è l’opera in sé, ...
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È troppa la cosiddetta censura utilizzata dalle aziende che governano i social network per bloccare testi e altri contenuti ritenuti a rischio? Di certo è seccante; però forse servirebbe un maggiore lavoro [...] normative. In questi casi, le decisioni finali possono essere prese dai team addetti al controllo e la tecnologia può utilizzarle per apprendere e migliorare. Con il passare del tempo, imparando da migliaia di decisioni umane, la tecnologia diventa ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...