ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] prossimità delle porte.
In quanto ai tronchi, essi dovevano essere lunghi e dritti, di pino o di abete; tale tecnica quindi legno con pareti infisse nel terreno erano tipiche dei primi tempi del cristianesimo; mentre, peraltro, in altri paesi si ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] invece illuminante per valutarne la temperie, il modo di conoscere il mondo e di viverlo. Intorno a tempioe altare lo spazio fruibile può non essere cintato, definito soltanto da un limite non espresso in materia: s'afferma la possibilità di un ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] del vano, misurato dal supposto colmo della copertura a botte, doveva essere di ca. m 6. Un'apertura sul fondo, oggi tamponata che probabilmente spesso risultavano associate.Ragioni decorative e nello stesso tempo funzionali, in paesi per natura aridi ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] della cupola avrebbe fatto seguito solo in un secondo tempo - e cioè all'epoca dell'inserimento di un miḥrāb madrasa, quella di Tāj al-Dīn Mas῾ūd a Harzem, che doveva essere non dissimile nello schema dagli esempi già visti. Dell'edificio resta oggi ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] da ha 70 a 25. Eppure il rinnovamento dovette essere così ampio da permettere a Paolo Diacono di affermare , Oxford 1984; Arte in Emilia Romagna, Milano 1985; Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981 ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] un edificio solenne che funge nello stesso tempo da residenza per il sovrano e da centro dell'amministrazione statale. Mentre i . Sembra dunque che il re avesse bisogno di riposo e di svago per essere in grado di compiere il suo dovere. L'espressione ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] limitato repertorio di tipi monetali: una croce, un disegno che ricorda un tempioe che viene generalmente descritto come tale, ma che in origine sembra dovesse essere inteso come facciata di un battistero, alcune forme di monogrammi, in rari casi ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] sulla città di Bitonto.
Una grande chiesa vescovile, a quei tempi, non poteva d'altronde essere considerata da Federico come rappresentativa (piuttosto antagonista) del potere imperiale. E, tuttavia, questo non influisce su altre scelte, come quelle ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] di 'stazione di carovana') e da "punto di appoggio all'Islam fino alla fine dei tempi" (Kitāb nihāyat al-arab , gli abitanti iniziali della città di ῾Uqba non dovettero essere meno di cinquantamila. Un'altra ipotesi, basata sulle scarse informazioni ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] pietra.
L'architettura anglosassone alla vigilia della conquista normanna può dunque essere descritta a un tempo come tradizionale e moderna, riconducibile a un singolo stile e tuttavia varia nelle soluzioni.
Bibliografia
Fonti:
Beda il Venerabile ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...