BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] venivano importati preziosi tessuti di seta, ebbe in un primo tempo il generico significato di 'stoffa ricca'; passò poi, a presentava una grande varietà di forme e di materiali: poteva essere in stoffa, in legno e anche in argento, oppure poteva ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] 107). Ma l'opera più caratteristica, e forse nello stesso tempo più ambiziosa, tra quelle del C. a Roma è la tela per un soffitto di villa eseguiti con tutti gli accorgimenti perché potessero essere utilizzati o venduti separatamente. Ai disegni ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] Andrea.La risposta al quesito se A. possa essere considerato anche architetto dipende dalla valutazione del suo ruolo nella costruzione del campanile del duomo di Firenze: la questione è di fatto tuttora aperta.Poco tempo dopo che Giotto, il 12 o il ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] che, in contrasto con la durezza dei tempi, artisti e committenti fossero particolarmente attratti dai lieti racconti di in occasione di nozze, ecc.) non sono i soli a essere rappresentati in opere d'arte figurativa; si conoscono anche esempi relativi ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] Trouvé, ambasciatore a Milano, che accusò il C. di essere un "agent de l'anarchie française" e di armeggiare con altri intorno al Brune per "faire ici l'impegno politico, il C. trovava il tempo di continuare la sua attività artistica. Degli ultimi ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] L. risale al 1347. L'artista potrebbe essere morto nella grande peste del 1348, dal momento che in un documento pistoiese databile tra il 1347 e il 1350 (Chiappelli, 1900), che ricorda i migliori pittori senesi del tempo, non si fa menzione di Lippo ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] di Alboino, fu compagno di viaggio di Venanzio Fortunato e noto per essere andato incontro ai Longobardi presso il Piave nel 569 in Rom, 1), I, Oberitalien, Graz-Köln 1956; G. Mina, Il tempio di San Nicolò di Treviso, L'architettura 4, 1959, 7, pp. ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] esso a New York, Morgan Library, può essere indifferentemente riferito anche al dipinto del De arte della pittura,scoltura et architettura [1584], Idea del Tempio della pittura [1590], Gli sogni e raggionamenti..., in Scritti sulle arti, a c. di R ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] del B., invece, che sono da considerare, in ordine di tempo, la prima e l'ultima, furono incise a morsura piana. La prima anzi permettersi.
La seconda delle acqueforti del B. sembra essere quella dell'Annunciazione, dedotta con tutta probabilità da ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] illustrazione del tema della fede e della redenzione, ove i singoli episodi possono essere letti come prefigurazioni di carattere cristologico stile che si può cogliere tra la Presentazione al Tempioe le altre due scene dietro l'altare viene fatta ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...