DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] 2, 24, come rappresentazione del d.; talvolta è un essere angelomorfo a tendere il frutto ai progenitori, è bene non qualificare come ridicola, possiede l'ambiguità del comico e delle pratiche d'inversione, che sono a un tempo forza di sovversione e ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] il nome dell'autore cadde perciò in dimenticanza e l'opera venne riferita per un certo tempo (cfr. Rosini, 1839) a Dietisalvi Petroni , elencata nel documento del 1274. Quest'ultima doveva essere collocata, insieme con un'immagine di S. Giovanni ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] alla vita sia agli scritti di C., che possono essere datati tra la fine del sec. 14° e il primo ventennio del 15° o poco oltre. forma di divulgazione era stata adottata da Caffarini sin dal tempo (1396) in cui si cominciò a celebrare in Venezia la ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] contorni delle mezze palmette cominciarono ad assumere forme e motivi a occhio e a piccoli boccioli, in combinazione anche con disegni geometrici; nello stesso tempo continuò a essere impiegata l'ornamentazione tramandata dai più antichi manoscritti ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] (The painting…, 1964, p. 2) potrebbe essere Guillaume Courtois detto il Borgognone; Newcome e Schleier (1985, p. 94) suppongono si Minerva, databile al 1671-72 circa; allo stesso torno di tempo risalgono, sempre in S. Maria sopra Minerva, il S. ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] tempo che furono meritevoli di tal nome, sia quando cessarono di esserlo, è che in tutti prevalevano impressioni essenzialmente fisiche e che dovettero essere arricchiti in seguito con la conoscenza della pittura di paesaggio inglese e, con tutta ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] commissione dovette essere soltanto M., visto che l'anno successivo Zaffaroni dichiarò di essere malato di gotta e di non doveva rappresentare Scene della Passione e della Resurrezione di Cristo; nello stesso tempo Goffier gli ordinava una copia ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] un'altra figura del Salvatore, eseguita sempre a mosaico e posta sul coronamento della facciata settecentesca; l'opera doveva essere in origine collocata sull'antica facciata, rinnovata anch'essa al tempo di Niccolò IV (Matthiae, 1967).
Torriti a S ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] la pittura emiliana, nei modi di Nicolò Abbati al tempo della decorazione del palazzo pubblico di Modena (1546). Nel la sua carriera è ricostruibile con maggiore chiarezza. Di poco posteriore all'Ecce Homo del 1562 dovrebbe essere la bella Adorazione ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] erede universale (Biadego, 1894). Tra il 1520 e il 1530 potrebbe essere stata dipinta la Pentecoste di S. Maria ).
Plausibilmente, dunque, il G. morì a Verona entro questo torno di tempo.
Il G. fu anche un abile disegnatore, per quanto si può dedurre ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...