DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] , p. 186), il D. si allontanò definitivamente da Firenze e "corse fama essere a Parigi" ove, secondo una lettera di G. Uzielli a ), il D. ringraziava l'amico d'avergli comunicato per tempo "dei ragguagli" sull'Esposizione nazionale di belle arti di ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] nel medesimo tempo il riordinamento dei materiali del Museo di Ostia, e portava a compimento Arte e gusto negli 66). Tre studi, in cui il B. dimostrava di essere uno degli ultimi e più autorevoli rappresentanti del metodo filologico di A. Furtwángler; ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] un'attività incredibile che non gli diede il tempo di meditare sulle novità bramantesche e toscane.
Come scultore l'A. fu anche operosissimo di Bartolomeo rivelano un'asciutta potenza che potrebbe essere del giovane Amadeo. Nel fregio orizzontale di ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] È quanto accadde per l'incisione raffigurante Angelica e Medoro, forse da un dipinto del G., disperso, ma un tempo della chiesa di S. Barnaba, dove lo sfondo di rovine può essere messo in relazione con i quadri realizzati in Stiria, ma anche ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] , del Musée des Arts di Le Mans, potrebbero essere i laterali di uno dei due. Al tema di Davide e forse a queste opere va infine collegato un pannello raffigurante la Costruzione del Tempio di Gerusalemme, attribuito a F., che si conserva presso ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] teatro che ha per sfondo le corti romana e francese e la più alta società del tempo.
Nel 1677 il B. era stato nominato vicario contadineschi, brevi componimenti teatrali farseschi, scritti per essere recitati dai giovani dell'oratorio di S. Firenze ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] linguaggio segnico astratto, musicale, senza cessare di essere pittorico.
A questa data il G. aveva collezione privata). È di questo periodo l'abitudine di avviare il lavoro di impressione dal vero in un primo tempo, sul posto, e poi di riprendere ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] certo periodo di tempo dopo la sua è stato completato da Domenico (vi è aggiunto il gruppo dei musicanti) e sembra essere un'opera tarda, del periodo attorno al 1515.
Nelle incisioni è difficile distinguere ciò che è ispirato da altri, e ciò che è ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] è robusta e possente, par sempre emergerne con fatica, nella scultura provenzale e nelle sue derivazioni italiane la forma, anziché essere colta nel suo nascere, è fissata in una sua tranquilla e umanità. E nella Presentazione al tempio nella lunetta ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] pittura o scultura, - il cui solo scopo è di piacere, di essere graziosa ad ogni costo. Era dunque tanto necessario protestare Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XIII (1983), 4, pp. 1077-1137; M. S. De Marinis, Il tempo, la vita e l'arte di A ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...