omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] che vi possa essere un orientamento sessuale di genere – intrinseco alla persona sessuata, uomo e donna – e considera quest’ultimo piuttosto in tal senso, le ipotesi formulate nel tempo dai ricercatori – mai confermate dalla letteratura scientifica ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] (identificato nel tipo Kassel) e l'Anacreonte Borghese (copia romana a Copenaghen). F. doveva essere ben noto se gli viene 448 (per altri dopo il 432) è datato il soggiorno di F. a Olimpia, per il cui tempio creò la statua più famosa dell'antichità, ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] i possessi ateniesi della Calcidica; poiché non giunse in tempo a difendere Anfipoli sullo Strimone, fu costretto a lasciare è condotta con acume e larghezza di visuale insuperati. Fra le ultime pagine di T. dovette essere l'epitaffio di Pericle che è ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] e offesi", 1862) e Zapiski iz podpol′ja ("Memorie del sottosuolo", 1864), che apparvero nella rivista Vremja ("Il tempo egli immette elementi di emozione umana e combina il grottesco con la pietà per gli esseri umiliati e ridicoli. Ma già in questo ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] º o 3º sec.).
Opere
Il Satyricon è una satira menippea, una composizione, cioè, mista di prosa e versi, di contenuto narrativo ma con digressioni d'ogni genere. È incerto il numero dei libri, ma dovette essere superiore a sedici; i frammenti ci sono ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] da cui B. dipende. Quasi consapevole di essere in un momento di trapasso storico, B è platonico. Dio, uno e bene, nella sua eternità crea e governa il mondo, perpetuo nel tempo (non coeterno a Dio); l'anima del mondo regge e unifica il mondo fisico, e ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] i vocaboli muovendo dalla loro etimologia, che può essere secundum naturam o secundum propositum, e individuata con i metodi e con la cultura del tempo; la materia dell'opera (da alcuni intitolata Origines) è così suddivisa: lib. I, grammatica; II ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] È la sua stessa visione che, a differenza di quella di G. G. Belli, tende a rappresentare lo svolgimento nel tempo, e - per la sua stessa natura drammatica e parlata - di essere integrata dalla recitazione (e infatti P., ottimo dicitore, amò spesso ...
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Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] e favolosa - affinati attraverso le esperienze del novecentismo bontempelliano e di altri "ismi" contemporanei - vengono a essere ), quella del saggio di costume (Il nostro tempoe la speranza, 1952), e quella del taccuino, del giornale intimo (Quasi ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] dei Normanni. Morti a poca distanza di tempo Guglielmo il Buono (1189) e il padre (1190), E., dopo aver regolato gli affari di mire di espansione e responsabilità di potenza; così l'antico dissidio con la Chiesa avrebbe dovuto essere risanato con l ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...