Scrittore inglese (Darjeeling, India, 1912 - Sommières, Gard, 1990). È noto soprattutto per la tetralogia The Alexandria quartet (Justine, 1957; Balthazar, 1958; Mountolive, 1959; Clea, 1960), sorta di [...] 'amore moderno che può essere considerata il più ardito tentativo del Novecento di andare oltre l'esperimento proustiano di dissoluzione del romanzo e di ricomporre i moduli romanzeschi entro una nuova intuizione del tempoe dello spazio. Lo stile ...
Leggi Tutto
D’Avenia, Alessandro. – Scrittore e sceneggiatore italiano (n. Palermo 1977). Laureatosi in Lettere presso l’Università La Sapienza di Roma nel 2000 e addottoratosi in Letteratura greca, nel 2006 si è [...] 2010) , tradotto in oltre venti Paesi e diventato in breve tempo un caso editoriale, è la storia scritta in prima persona della più recenti: L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita (2016); Ogni storia è una storia d'amore (2017); ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico (Atene 1936 - ivi 2012). Dopo studî di cinema a Parigi, tornò in Grecia dove esordì nel 1968 con il film I ekpombi (La trasmissione) per poi mettersi in luce con Anaparastasi (Ricostruzione [...] , l'utilizzo sistematico del piano-sequenza hanno continuato a essere elementi tipici del suo cinema in To vlemma tou Odyssea sorgente del fiume) e nel 2008 I skoni tou hronou (La polvere del tempo, 2011). Tra i suoi ultimi lavori vi è l'episodio Céu ...
Leggi Tutto
Nome d’arte del cantautore italiano Marco Castoldi (n. Milano 1972). All’inizio degli anni Novanta ha fondato il gruppo rock Bluvertigo insieme con A. Fumagalli, M. Pancaldi e S. Panceri, raggiungendo [...] sono stati estratti singoli quali Fuori dal tempo (1997), Altre forme di vita (1998) e Sono=sono (2000). All’inizio degli è tornato al Festival in coppia con Bugo con il brano Sincero; sono dello stesso anno il testo autobiografico Essere Morgan e ...
Leggi Tutto
Architetto (Astano 1670 circa - Pietroburgo 1734). Seguendo la tradizione di molti ar tisti ticinesi, verosimilmente completò la sua formazione a Roma. Lavorò in Germania e in Danimarca prima di essere [...] cattedrale omonima (1714-33; basilica cupolata, con facciata a volute) e il Palazzo d'Estate (1710-14); dal 1715 si occupò della 1768), genero di T., e Pietro Antonio (n. Agno, Lugano, 1699), un tempo ritenuto figlio di T., e che diresse (1742-50) i ...
Leggi Tutto
Scrittore e sceneggiatore italiano (n. Caserta 1964). Laureato in Lettere, è autore di diversi racconti (si cita la raccolta Storie di primogeniti e figli unici, 1996, ripubblicata con un'introduzione [...] tempo imperfetto (2000), L’Italia spensierata (2007), Momenti di trascurabile felicità (2010, disponibile come audiolibro dal 2011, da cui è stato tratto l'omonimo film di D. Luchetti nel 2019), Allegro occidentale (2013), Il desiderio di essere ...
Leggi Tutto
Musso, Guillaume. – Scrittore francese (n. Antibes 1974). Narratore emergente del panorama letterario franceses contemporaneo, dotato di una scrittura versatile e policentrica, ha esordito nella narrativa [...] avere più tempo, 2005), cui hanno fatto seguito tra i numerosi altri Sauve-moi (2005; trad. it. La donna che non poteva essere qui, 2021; trad. it. 2021), Angélique (2022; trad. it. 2022) e Quelqu'un d'autre (2024; trad. it. 2024), in cui evidenzia ...
Leggi Tutto
Secondo la tradizione tardiva, figlia di Desiderio re deo Longobardi e prima moglie di Carlomagno. Il nome E. non ricorre, infatti, nelle fonti del tempo, ma, datoci per la prima volta, nella forma Irmogarda, [...] Manzoni, sugli altri coi quali ella è pure variamente designata (Desiderata o Gerberga o è, nella sua innocenza, vittima dei delitti e delle prevaricazioni della sua stirpe, e in genere della storia che avanza inesorabilmente, e che non può essere ...
Leggi Tutto
Figlio (Nyborg 1481 - Kalundborg 1559) del re Giovanni di Danimarca, cui succedette nel 1513, dopo essere stato viceré di Norvegia dal 1502 al 1512. Fu notevole per la sua attività riformatrice, a favore [...] si sollevò liberandosi, sotto Gustavo Vasa (1521). Insorta poi anche la Danimarca, fuggì in Olanda (1523) e si fece per qualche tempo protestante. Nel 1531 diveniva re di Norvegia, ma l'anno seguente, tornato in Danimarca, veniva imprigionato, sino ...
Leggi Tutto
Scultore (sec. 1º a. C.), nato nella Magna Grecia; greco, ebbe la cittadinanza romana (89 a. C.) con la legge Plauzia-Papiria, e visse a Roma, dove si conservavano varie opere sue. Fece una statua crisoelefantina [...] , creando il concetto di opus nobile come opera degna di essere copiata. Studioso della natura, fu un tipico rappresentante dell'arte del suo tempo, in cui confluivano il classicismo greco e il naturalismo italico. Tenne una scuola, di cui fu allievo ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...