DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] . Pietro per Giulio, corrispondente a quella di Paolo III, dovette essere abbandonata quando il D. si rifiutò di adottare il progetto di i quattro profeti (da lungo tempo scomparsi) che erano nella cappella Paolina e di metterli nelle quattro nicchie ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] rilevando che la composizione del trattatello deve esser posta a Bologna dopo il 1298, giacché vi è allegato il LiberSextus. Si noterà ancora dei postglossatori. Tale quadro convenzionale, in tempi piuttosto recenti e almeno per quel che attiene al ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] sotto la direzione del Sansovino, si interrompevano per non essere ripresi che nel nono decennio. La collaborazione del C., di S. Croce alla Giudecca, già perduto al tempo del Temanza (1778) e la tomba del doge Leonardo Loredan, quasi ultimata ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] rompere l'opprimente legame con la madre e per dimenticare, allo stesso tempo, un amore infelice. Raggiunse entrambi si chiuse per insanabili contrasti con l'Acerbi, dal G. accusato di essere una "spia sfacciata dei tedeschi" (ad A. Canova, 15 febbr. ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] religiose della nuova guerra civile e le trattative segnarono il passo, anche se l'elettore si disse disposto a mantenere in piedi una qualche forma di alleanza antispagnola.
Dopo essere tornato per qualche tempo a Parigi, nella primavera-estate ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] (che professava un dantismo del tutto diverso da quello del C., e che da tempo gli negava, del resto a ragione, il vanto di resuscitatore del Verona 1793, 2 edizione 1817, complete e rivedute). Meritano di essere ricordate, più per l'originalità dell' ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] 6): «Posso qui accennare che dall’Autonomia in poi desidererei esser stato capace di scrivere un solo libro, di cui i vari molto preso dalla poesia che nasceva e viveva in quegli anni; nello stesso tempo ero anche ben convinto dalla filosofia ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] fine di agosto: il convegno, che doveva essere l'occasione per un coordinamento e l'unione di tutte le forze rinnovatrici, ritenendo che dopo la rottura fra Tito e il Kominform il tempoe la situazione internazionale non lavorassero a favore dell ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] fervorosamente: "Dove pericoli maggiori e maggior occasione v'è da patire e morire negli stenti, o essere ammazzato per questo effetto, là .
La fama del B. fu grandissima ai suoi tempi. Ricordiamo qui, perché ci sembra particolarmente significativa, l ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] modo veniva ad essere scavalcato. P, ancora da precisare in che misura poi il soggiorno londinese e la rapida esperienza 93, quando egli aveva saputo prevenire i disordini e nello stesso tempo era venuto incontro ai bisogni della plebe palermitana ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...