Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] essere rapidamente colmato, ma il velo era ormai squarciato perché una nuova generazione di storici, allievi e non, medievisti ee vita. La lezione di Capograssi, Milano 1997.
Esperienza e verità. Giuseppe Capograssi: un maestro oltre il suo tempo, ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] del Liber sextus, nel quale le Novellae furono inglobate, il commento di E. doveva essere a suo tempo largamente diffuso e adoperato. In due edizioni a stampa (quella di Parigi del 1512 e di Venezia del 1581) gli editori allegarono l'opera al libro ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] inglese. Il G. era poi personalmente accusato di essere italiano, machiavellico e ateo. Il conflitto si svolse di fronte a tutta un profondo mutamento rispetto al De iure belli. I tempi erano cambiati ed erano dominanti i problemi interni della ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] di formazione eterogenea, principalmente di lavoratori poco qualificati, e la popolazione locale non è sufficiente a soddisfare la domanda. Allo stesso tempo, i lavoratori migranti possono essere in genere pagati con un salario inferiore rispetto ai ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] la sua genesi e la sua norma in una legge che è assoluta", e le sue "dimostrazioni […] devono essere deduzioni logiche della I. Altrimenti bisogna aspettare l'opera lenta del tempo" (Alcunelettere, p. 27).Parallelamente alla pubblicazione dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] di diritti, di democrazia, di pace (e guerra) si sono rincorsi, incrociati, sovrapposti fino a essere raccolti in tempi diversi in libri diversi.
Gli articoli sulla pace e sulla guerra (Il problema della guerra e le vie della pace, 1979) hanno avuto ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] alla pace ai due avversari, invitando al tempo stesso i suoi inviati a coordinare la loro è attribuita allo scalpellino Thomas de Tournon e allo scultore Barthélémy Cavailler. Dopo essere stata spostata nell'ospizio di Villeneuve nell'Ottocento, è ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] delle esecuzioni del tempo imponeva. Salvò la vita solo Bemardo, al quale fu comminato il carcere e la galera e che fu difeso di contro il quale era ricorso al pontefice sostenendo di essere stato infamato dalle critiche rivolte ai suoi scritti. ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] tempo, con la tesi secondo cui tutto ciò che, nella disciplina del processo è buono è romano, e quanto è cattivo è degenerazione (canonistica e la opinione essere stato il C. avverso al fascismo: opinione che non trova fondamento nelle opere e nei ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] attività del C. copre un arco di quarant'anni, e può essere distinta in tre periodi. Il primo periodo si apre con XLVI(1965), pp. 539-571; V. Frosini, Un profeta del nostro tempo, in Giustizia e società, III (1966), pp. 230-232; F. Tessitore, L'idea ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...