Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] alcune (per es., i canini nei Roditori). Vi possono essere notevoli differenze nello sviluppo dei vari tipi di d. a più breve tempo possibile (tratto BC). Tale segnale è utilizzato per pilotare la deflessione nei tubi a raggi catodici e nei cinescopi. ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] 2×2, i cui elementi sono, in generale, operatori che agiscono sulle coordinate spaziali e sul tempo. Ogni matrice 2×2 può essere espressa con una combinazione lineare della matrice unità e delle 3 matrici di Pauli σi, i=1, 2, 3; in particolare, si ...
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Solido con ellissoide centrale d’inerzia di rotazione intorno a un determinato asse (asse giroscopico), capace di essere posto in rotazione intorno a tale asse, il cui assetto nello spazio, grazie a un [...] per istante con il centro di massa di S,
[1] formula,
essendo t il tempo, e in tali ipotesi per K vale l’espressione
[2] K = A p i + e la bussola giroscopica, ambedue costituiti da un g. S il cui asse, oltre a essere fissato in un suo punto O, è ...
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Fisica
Genericamente, oscillazione di ampiezza relativamente piccola, e di frequenza relativamente grande. In fisica molecolare, le v. molecolari sono le oscillazioni compiute dagli atomi all’interno della [...] = 0
ove x(t) è l’ascissa variabile di P, ẍ(t) la sua derivata seconda rispetto al tempo t e ω è una costante (➔ oscillatore). V quale i getti sono deposti. Se la v. deve invece essere interna alla massa di calcestruzzo, il vibratore, di varia forma ...
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irreversibilità In termodinamica, caratteristica dei processi naturali di verificarsi spontaneamente seguendo una direzione temporale ben precisa (si è soliti far riferimento a una 'freccia del tempo'). [...] le stesse che si avrebbero qualora, nell'intervallo di spazio e di tempo a cui si riferiscono, il sistema si trovasse in equilibrio. devono essere considerati soltanto come strumenti matematici per descrivere un comportamento che è praticamente ...
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Parte dell’elettrologia che studia i fenomeni cui danno luogo cariche elettriche statiche, cioè con grandezza e posizione determinate e invariabili nel tempo.
Fisica
Le questioni tipiche dell’e. sono [...] abbiamo detto sopra, Eè nullo nei punti è unica e dà risultati coincidenti con quelli che si traggono dalla [2]. Se invece che i potenziali sono note le cariche dei singoli conduttori, il problema, detto allora problema di Neumann, può essere ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] la luminosità di una sorgente non può variare su tempi più brevi di quelli impiegati da un segnale hanno in genere una luminosità troppo debole per essere osservabili.
Lenti gravitazionali e quasar
La teoria della relatività generale fa prevedere ...
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Fisica
Immissione di particelle cariche in un dispositivo, per es. immissione di ioni in un acceleratore; anche, nella tecnica dei semiconduttori, procedimento in virtù del quale portatori di carica minoritari [...] agire tempestivamente e sfruttando pienamente le sue proprietà terapeutiche, senza essere alterato dai a stantuffo, per cilindro) che invia nel cilindro e la quantità di combustibile voluta nel tempo voluto, l’iniettore f, di tipo ad apertura ...
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Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] di deformazione (rapporto fra la deformazione e il tempo in cui essa viene prodotta).
Quando un corpo è sottoposto a un determinato sistema di forze esterne, in esso è presente uno stato di tensione e, conseguentemente, uno stato di deformazione. Se ...
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Biologia
Processo che genera in una cellula diploide o parzialmente diploide nuovi geni o combinazioni cromosomiche che non si trovano in queste cellule o nei loro progenitori. La r. permette di ottenere [...] che partecipano alla r., secondo la relazione:
dove ognuna delle due derivate rispetto al tempo può essere assunta come tasso di ricombinazione. La r. elettronica è particolarmente importante in seno a un gas ionizzato o a un plasma. Tipici valori ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...