FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] a Genova nel 1429, nel 1438 e nel 1443; e il F., che dovette essere il più giovane dei fratelli.
Le notizie Firenze 1890, p. 171; C. Braggio, G. Bracelli e l'umanesimo dei Liguri al suo tempo, in Atti della Soc. ligure di storia patria, XXIII ( ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] sedi (cominciando a Cherasco e terminando la sua carriera ad Ancona). Nel 1910, dopo essere stato per due volte (Il figlio di due madri è meno intenzionale di Adria, e Gente nel tempoè fra tutti il più voluto e costruito: sebbene poi per altri ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] intensa che meraviglia per il numero e l'estensione delle sue composizioni in uno spazio di tempo così breve. La sua vita sembrò stessa di C. prova invece che la fatalità può essere combattuta. D. Poirion ha parlato giustamente a questo proposito ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] ' del Quattrocento, con pagine di resoconti onirici che avrebbero profondamente interessato Freud e Jung – e al tempo stesso quello che può essere considerato il suo capolavoro e che rimase da allora il libro a lui più caro, Boccaccio medievale ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Ritratto d’un Italiano, in La Ronda, 1919, poi in La ruota del tempoe in Giorno per giorno: dal 1922 al 1966, Milano 1968, p. 215). – come il figlio Giuseppe detto Coniglio Mannaro – sembrano essere l’opposto del gran vecchio. Con essi però si ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] G. si sentiva portato dal fatto di essere "un gran tormentatore di se stesso" e insieme "un gran rallegratore delle brigate" Branca, Torino 1986, I, pp. 396-402; e, soprattutto, il volume G. G.: il tempoe i luoghi, cit., con scritti, tra gli altri ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] ha voluto rappresentare il quadro della vita morale e civile della plebe romana del tempo, prendendone in prestito la lingua.
Il nozze del figlio con Cristina Ferretti, perché potesse essere congedato in virtù d'una legge repubblicana che decretava ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] nostra lingua, offrendo copia di esempi dei suoi modi anche meno ovvi, ma che nello stesso tempo veniva a essere una summa delle sue opinioni letterarie e morali.
Per questa Scelta egli ha attinto largamente al suo epistolario privato, uno dei più ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] con le altre due ‘corone’, Carducci e D’Annunzio.
A questo punto si aprì la delicata questione della successione a Carducci, che alla fine del 1904 aveva presentato domanda per essere collocato a riposo prima del tempo. Il rettore dell’Università di ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] della Cosmographia, che il C. aveva riveduto e doveva essere stampata da Corrado Sweynheim. Dopo la morte dello Domizio, che il padre o chi per lui mise insieme e fece trascrivere poco tempo dopo nelle prime ed ultime carte del citato codice veronese ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...