Per quanto la morfina ed alcuni suoi derivati siano senza dubbio i migliori analgesici a disposizione del medico per la lotta contro il dolore, tuttavia si è sempre cercato di bandirli dalla terapia per [...] alcuni suoi derivati hanno i seguenti difetti: 1) di essere degli stupefacenti e di condurre a gravi tossicomanie; 2) di aggredire il di azione e del fenomeno dell'abitudine, caratteristici di quest'ultima. Inoltre, mentre in un primo tempo si era ...
Leggi Tutto
Medico microbiologo statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 22 febbraio 1936. Conseguito il M. D. nell'università di Harvard nel 1962, ha svolto attività di ricerca in varie sedi: per breve tempo presso [...] omologo di quel lo del virus del sarcoma di Rous (v-src) e − in contrasto con l'ipotesi che derivasse da un'infezione virale : intuendo, e ovviamente dimostrando in via preliminare, che gli anticorpi attivi sull'una dovevano essere attivi anche sull ...
Leggi Tutto
VARICELLA (fr. vérolette; sp. varicela; ted. Wasserpocken; ingl. chicken-pox)
Luigi Spolverini
È un esantema acuto contagioso, che si manifesta con un'eruzione, a tappe successive, di vescicole a contenuto [...] la febbre può passare del tutto inosservata. La malattia inizia sul viso e sul cuoio capelluto e rapidamente si diffonde al tronco e alle braccia (quando non compare nello stesso tempo in tutti i punti) con la comparsa di roseola, come lenticchia ...
Leggi Tutto
SACKS, Oliver
Nino Dazzi
Neurologo e scrittore britannico, nato a Londra il 9 luglio 1933. Dopo aver conseguito la laurea in medicina ed essersi specializzato in neurologia, rispettivamente alla St. [...] la malattia non può essere vista "in termini puramente meccanici o clinici e... occorre invece considerarla , S. riserva particolare attenzione allo studio della concezione del tempoe dello spazio dei pazienti parkinsoniani. In The man who mistook ...
Leggi Tutto
Nome generico per designare quei farmaci che hanno un'azione inibente la divisione cariocinetica o mitotica; essi sono anche detti citostatici in quanto determinano citostasi, cioè impediscono la riproduzione [...] globuli bianchi e delle piastrine e più tardi con anemia, indi azoospermia, caduta dei peli e solo in un tempo più tardivo cellulari, anche quelle infiammatorie e anticorpopoietiche: potrebbero quindi essere usati in varie affezioni infiammatorie ...
Leggi Tutto
Oncologo, nato a Byalistock (ora Polonia) il 26 agosto 1903. Ha compiuto gli studi universitari in Inghilterra, laureandosi in fisiologia nell'università di Leeds; ugualmente in Inghilterra, e in altri [...] in continuità con la prima, oppure svolgersi dopo un congruo intervallo di tempo; le due fasi devono essere attribuite a due processi biologici differenti perché, così com'è il caso dell'olio di croton, una sostanza dotata di azione promovente può ...
Leggi Tutto
. Operazione profilattica, analoga alla disinfezione, che ha per scopo la distruzione di artropodi ectoparassiti per l'uomo, per gli animali o per le piante, nonché di altri animali che possono essere [...] (CCl3 NO2), aggressivo chimico, di cui occorrono g. 5 per mc. di ambiente. Tutti i fumiganti sono al tempo stesso disinsettizzanti e derattizzanti ed esigono più ore di azione in ambiente ermeticamente chiuso.
b) L'ossido di carbonio, che si sviluppa ...
Leggi Tutto
. Malattia epidemica dell'uomo, individuata nel 1935 da A. Derrick nel Queensland in Australia - donde il nome di febbre del Queensland o, in forma abbreviata, febbre "Q" - attualmente diffusa in tutto [...] elevata sui 39° C. Frequente è una modica dolorabilità toracica; vi è spesso inappetenza e talvolta vomito. La febbre è continua o più spesso remittente; perdura elevata per un periodo di tempo variabile da 4 a 14 giorni e cade per lisi. In terza ...
Leggi Tutto
VIGO, Giovanni da
Arturo Castiglioni
Chirurgo, nato a Rapallo nel 1450 (?), morto nel 1525, figlio o figliastro del celebre litotomista Battista di Rapallo. Esercitò l'arte sua a Saluzzo e a Savona [...] in quel tempo imperversava in Italia. Nel 1517 pubblicò una seconda opera che era un compendio della prima e che ebbe pure grandissimo successo. Notevole è il fatto che vi si trova nettamente indicata la legatura dei grossi vasi che deve essere fatta ...
Leggi Tutto
BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] in presenza di opportuni substrati. Evidentemente la ricerca di mutazioni random di enzimi implica notevole dispendio di tempoe non può essere di certo programmata in modo da alterare punti specifici della catena polipeptidica di un enzima, come ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...