COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] la precedenza spetti al C., mentre Serveto poté forse essere orientato nella giusta direzione durante i suoi viaggi in Italia compiuta già da molto tempo. Ciò consente sicuramente di retrodatare il momento della scoperta del C., e che tale momento ...
Leggi Tutto
FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] chiamati, come doveva essere accaduto al F., a scrivere relazioni su crimini e conseguenze di azioni tempo, credeva. Alla donna è interamente dedicato il libro terzo con particolare riguardo al problema della verginità e del suo significato e ...
Leggi Tutto
PACCHIONI, Antonio
Matteo Al Kalak
PACCHIONI, Antonio. – Nacque a Reggio Emilia da Giambattista e da Leonora Dugoni. Secondo Girolamo Tiraboschi (1783, 415) la sua data di nascita è da fissare al 24 [...] Il 2 novembre 1697, ormai da tempo lontano dalla patria, fu iscritto al Collegio e climi temperati, in una paralisi della parte destra del corpo, che lo costrinse a letto nell’ultimo periodo della vita.
Morì a Roma il 5 novembre 1726.
Prima di essere ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] di agricoltura. Poco tempo dopo fu istituita definitivamente e a lui affidata la è vantaggioso perché nei primi "il disegno è più semplice e meno mascherato da altri rapporti organici". Nella sua interpretazione le diverse forme animali possono essere ...
Leggi Tutto
CASAGRANDI, Oddo
*
Nacque a Lugo di Romagna il 6 sett. 1872 da Vincenzo e da Geltrude Sani, e si laureò in medicina e chirurgia a Catania il 25 luglio 1896. Studente frequentò i laboratori di G. B. [...] causali dei tubercoli, deve essere invece considerato un fenomeno trattamenti. Poiché la paziente aveva per lungo tempo fatto uso per le proprie abluzioni dell' a vivere nei tessuti dell'uomo e degli animali, e sostenne l'esistenza di una particolare ...
Leggi Tutto
BETTI, Pietro
Mario Santoro
Nacque a Mangona, piccolo villaggio nel Mugello, il 28 ott. 1784, da Giuseppe e Apollonia Corsini. Dopo aver studiato lettere sotto la guida del parroco di Mangona, passò [...] e proficuo lavoro.
Nel 1836 gli fa affidato l'insegnamento di fisiologia e patologia nella scuola medica di Firenze; nello stesso tempo i lazzaretti della Toscana.
L'opera del B. deve essere ricordata non solo per la nuova organizzazione sanitaria da ...
Leggi Tutto
FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] essere regolari se il contemporaneo e concittadino U. Aldrovandi lo definiva "empyricus".
Comunque, nella medicina italiana del tempo p. 217; G. Muratori, L. F. nella chirurgia generale e plastica, in Atti del III Congresso della Marca, Fermo, 24-26 ...
Leggi Tutto
Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] un certo tempo alla direzione del Centro per lo studio e la cura dei tumori di Palermo, sorto per suo desiderio e a lui intitolato compressivo attuato da C. Forlanini, non potendo essere che unilaterale, esclude dall'azione terapeutica le forme ...
Leggi Tutto
GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] dunque una questione economica. Ma la seconda deve essere subordinata alla prima" (I [1906], p. occasione del XXX anno di laurea, Torino 1941, p. 106; P. Nardi, Vita etempo di Giuseppe Giacosa, Milano 1949, passim; F. Grondona, P. G., in Salerno ...
Leggi Tutto
GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] .
Tra i primi lavori del G. meritano di essere ricordati quelli sull'influenza della luce sull'iperglobulia alle psicofisiologia sui tempi di reazione semplici a stimoli visivi e acustici e sul tempo riflesso (Tempo di reazione etempo riflesso (Nota ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...