Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] . Augusto dopo la morte ebbe l’a. ufficiale e sorse sul Palatino un tempio del Divus Augustus. Dopo Augusto il culto dell’imperatore e rappresentasse la divinità in terra e perciò dovesse essere adorato come un dio. Un secolo dopo, l’a. decadde e ...
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Atto religioso con cui si cerca di calmare l’ira e di conciliare il favore della divinità.
In storia delle religioni, il presupposto della p. è che il soggetto (che può essere sia un individuo sia una [...] manifesta per segni obiettivi (malattie, terremoti, prodigi) e l’importante è trovare la maniera obiettiva di placarla; poiché però il accumulatesi nel corso di un determinato periodo di tempo.
Era detta propiziatorio (ebr. kappōret) la lastra ...
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(lat. Faunus) Antichissima divinità italica. Connesso strettamente con le selve, vi esercita le sue facoltà oracolari mediante messaggi verbali che fa udire a tutti restando invisibile (v. fig.); questa [...] chiamato anche Incubo.
F. si rivela come figura complessa di essere delle origini, partecipe della natura selvaggia del bosco e nello stesso tempo stimolatore di istituzioni culturali con cui, secondo Probo, avrebbe insegnato ai suoi concittadini un ...
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castità Astinenza dal contatto sessuale.
Nella fenomenologia religiosa, è uno dei modi con cui si acquista la purità necessaria per entrare in rapporto con il mondo divino o, comunque, con la sfera del [...] , che presenta il corpo come tempio vivo dello Spirito Santo in forza del battesimo e degli altri sacramenti ricevuti, la c. è concepita come una virtù morale, ispirata dal rispetto del corpo, che deve essere osservata da tutti, secondo la ...
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Presso i Greci, l’offerta a una divinità, deposta nel suo tempioe perciò a lei sacra. Motivo dell’offerta era una vittoria (in guerra, nei giochi ecc.) o un qualche avvenimento favorevole nel quale all’offerente [...] con il tempo divenne di svariatissimi tipi: edifici, statue, armi, suppellettili ecc.
Poiché l’offerta poteva essere a ». L’a. divenne sinonimo di scomunica e invalse l’uso di colpire eretici e scismatici con formule di scomunica dette anatematismi. ...
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Sacramento della Chiesa cattolica, detto anche olio santo o con più precisione unzione degli infermi, non essendo il sacramento soltanto di coloro che sono in fin di vita. Secondo la precisazione del Concilio [...] Vaticano II, il tempo opportuno per riceverlo ha inizio quando il fedele, per malattia o per vecchiaia, incomincia a essere in pericolo di morte, inteso nel senso più largo possibile (Sacrosanctum concilium, 73). Il sacramento è amministrato da un ...
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Psicologia
Presenza simultanea di pulsioni opposte, indissociabili, verso lo stesso oggetto o l’opposizione di processi primari, inconsci, che produce una contraddittorietà a livello di processi secondari [...] R. Otto, ha individuato l’a. anzitutto nell’esperienza soggettiva del rapporto che si istituisce tra il sacro e una collettività o un individuo: il sacro può essere di volta in volta o al tempo stesso fascinans e tremendum, attraente e terrificante. ...
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Scrittore religioso (Southampton 1674 - Stoke Newington, Londra, 1748); nonconformista, fu tra i più popolari scrittori religiosi nell'Inghilterra del tempo; le sue opere continuarono a essere lette nel [...] sec. 19º, e le sue poesie religiose sono cantate ancor oggi (Hymnis and spiritual songs, 1707; Psalms of David, 1718; Scripture history, 1738). ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] di testimonianze anteriori, quali i manoscritti di Qumrān. I tempi per un'edizione veramente critica, come da oltre un scritto preparatorio anteriore al Vangelo stesso potrebbe essere compatibile con la data e con le divergenze rispetto a Marco 6,52 ...
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Superato per la prima volta, nel 1958, il plenum tradizionale di 70 membri, il collegio cardinalizio si avviò verso nuovi sviluppi, sia nel numero sia nella rappresentatività. Al tempo stesso sono andati [...] i c., venissero aggregati al gruppo o ordine dei vescovi, ma senza assumere il titolo d'una sede suburbicaria e senza essere, sia pure solo nominalmente, annoverati fra il clero romano; per gli stessi motivi ecumenici suaccennati, in seguito non si ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...