Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] , Pioraco e Castelraimondo), di antichissima tradizione e di alta specializzazione, continua a essere fiorente, seppure che la Chiesa perseguiva da tempoe che completò con l’occupazione (1532) del comune di Ancona e con l’acquisto (1631) ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] a. Tudor (fig. 3L), dal nome della casa regnante d’Inghilterra al tempo in cui fu adottato; a. a ferro di cavallo o eccedente (fig. a crociera, tipo prevalente in Africa e in Oriente. Può essere dotato di un apparato figurativo evocativo delle ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] civiltà d’età preromana è designata gallica. Dall’opera di Cesare è noto un gran numero di popoli gallici. Al suo tempo, fuori della G. si accompagnavano divinità locali, minori e figure che non possono essere definite propriamente ‘dei’. In epoca ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] e sempre su ordinazione, si può parlare fin dai tempiE. Mendelsohn (fabbrica a Luckenwald, 1921-23); in Finlandia, da A. Aalto (fabbrica di cellulosa a Sunila, 1936-39). Da allora prese corpo anche l’assunto che la fabbrica non doveva soltanto essere ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] tempo impedito un’adeguata comprensione di quelle formazioni culturali che comunemente si chiamano r. e che sono di origini particolari e diverse: non è ’ cessano di essere considerati come un grado basso dell’evoluzione lineare e l’interesse degli ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] il trasferimento ad Atene. Era una scuola e nello stesso tempo un’associazione religiosa, sul modello delle comunità ufficiali. Dopo l’A. di Torino, la più antica e unica a essere stata fondata nel Seicento (1677), sorsero in tutta Europa importanti ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] formatesi nei primi tempi geologici e prive di fossili. P. per sarti (o gessetto) Steatite non cotta, macinata finemente e foggiata in forma I fattori principali che predispongono la p. a essere oggetto di attenzione religiosa derivano dalla forma ( ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] minerale, compresi gli astri, le meteore e gli elementi (fuoco, acqua, vento). Tra gli esseri umani: uomini, donne, bambini, re, deviazione dalla norma morfologico-sintattica, come l’impiego di un tempo o di un modo verbale per un altro, di un ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] una massa; per es., a p. materiali possono essere assimilati, in prima approssimazione, nella balistica i proietti, a partire da una posizione determinata, al tempo impiegato e alla velocità mantenuta, tenendo conto delle influenze perturbatrici ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] dei Bitini e specialmente dei Traci. Forse per questo si alleò con i Romani, ricevendone in cambio il vantaggio di essere liberata dal Pammakaristòs (Fethiye Giāmi‘) e il palazzo (Tekfur Sarayi) per lungo tempo considerato di Costantino VII ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...