(gr. Μυκῆναι) Antica città greca del Peloponneso, nell’Argolide, centro della civiltà micenea, fiorita in Grecia nella seconda metà del 2° millennio a.C. e strettamente legata nelle origini a quella cretese [...] essere stata con Agamennone alla testa della guerra nazionale contro Troia cantata da Omero, e per le vicende di uccisioni, adulteri e A N si trovano i resti di un tempio dorico (6° sec. a.C.); fuori dell’acropoli è un altro circolo di tombe a fossa. ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] mancipatio, la proprietà di una cosa, e che per questo poteva essere chiamato a garantire l’acquirente contro l’evizione la legge delle Dodici Tavole, anche il decorso del tempo. Tale norma fu alla base della disciplina successiva dell’usucapione ...
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Economia
Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del d. o mercato monetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) [...] volta in argento (269 a. C.), equivalente a 10 assi o 2 sesterzi e mezzo. Durante l’impero, diminuì la percentuale argentea del d., in un primo tempo di ottima lega, e giunse a essere del 50%. Il rapporto con l’oro, inizialmente di 1:25, peggiorò ...
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Forza speciale di soldati, destinati a operare di preferenza in regioni montuose. In Italia gli A. vennero creati con decreto 15 ottobre 1872, su proposta del capitano G. Perrucchetti; il 9 marzo 1873 [...] di supporto schierati lungo l’arco alpino e in Abruzzo; dispone inoltre di un comando di proiezione senza forze assegnate in tempo di pace denominato ‘Tridentina’ che all’esigenza può essere dislocato anche al di fuori del territorio nazionale ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] (1843). Il problema del suo tempo fu per lui di natura non economica ma spirituale: la creazione di un ordine sociale che poteva essere solo opera del genio. Negò liberalismo, democrazia, regime parlamentare, e concepì la società come gerarchia ...
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Preistoria
In paletnologia, strumento litico con margine reso tagliente mediante scheggiature monofacciali. Frequente, come il chopping-tool (v. fig.), nelle industrie del Paleolitico inferiore e medio [...] (o lentamente variabile nel tempo); chiamato anche modulatore in corrente continua perché è usato per realizzare amplificatori in e infine resa nuovamente continua mediante dispositivo sincrono; gli amplificatori a c. hanno il vantaggio di essere ...
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Storico e cronista francese (n. presso Hazebrouck, Fiandra, 1445 circa - m. Argenton, Deux-Sèvres, 1511); dal 1464 al 1474 alla corte di Borgogna, fu prima scudiero di Carlo il Temerario (ancora conte [...] poté rientrare a corte, ma senza più l'influenza d'un tempo, né l'ascesa al trono di Luigi XII valse a ridargli e intelligente comprensione - intrisa, talvolta, di religiosità ancora medievale - delle vicende storiche; né tali pregi possono essere ...
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Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] . Augusto dopo la morte ebbe l’a. ufficiale e sorse sul Palatino un tempio del Divus Augustus. Dopo Augusto il culto dell’imperatore e rappresentasse la divinità in terra e perciò dovesse essere adorato come un dio. Un secolo dopo, l’a. decadde e ...
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(arabo Arīhā; ebr. Yĕriḥō) Cittadina della Palestina (18.346 ab. nel 2007), in Cisgiordania, lungo le pendici orientali dell’altopiano di Giudea, a NE di Gerusalemme.
L’antica G. è sul Tell es-Sultan, [...] millennio a.C. la città cananea doveva già essere caduta nelle mani degli Israeliti (13° sec. a.C.). Gli scavi non hanno rivelato tracce di mura che risalgano a questo periodo, mentre ne è attestata una ricostruzione al tempo del re Acab (870 a.C.) a ...
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Secondo la tradizione tardiva, figlia di Desiderio re deo Longobardi e prima moglie di Carlomagno. Il nome E. non ricorre, infatti, nelle fonti del tempo, ma, datoci per la prima volta, nella forma Irmogarda, [...] Manzoni, sugli altri coi quali ella è pure variamente designata (Desiderata o Gerberga o è, nella sua innocenza, vittima dei delitti e delle prevaricazioni della sua stirpe, e in genere della storia che avanza inesorabilmente, e che non può essere ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...