POLLOCK, Jackson
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato a Cody, Wyoming, il 12 gennaio 1912, morto in un incidente automobilistico l'11 agosto 1956 a East Hampton, Long Island, N. Y.; è considerato con [...] poterle girare intorno, "lavorare da tutti e quattro i lati e letteralmente essere in essa". Il quadro ha infatti un valore compiuto, e molti di essi presentano un ductus calligrafico, di effetto decorativo e nello stesso tempo pieno di suggestione, ...
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SAARINEN, Eliel
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Rantasalmi (Mikkeli) in Finlandia il 20 agosto 1873, morto il 1° luglio 1950 a Bloomfield Hills (Mich.). Le prime opere di S. sono radicate nella tradizione [...] fu associato con H. Gesellius e A. Lindgren: del 1900 è la casa per appartamenti sulla sul Keskuskatu in Helsinki che può essere considerata il capolavoro della seconda fase , affatto rivoluzionarî per quel tempo, che culminarono nel piano per ...
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Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] di Dante per le edizioni Gallimard: queste litografie, insieme ad alcuni dipinti e disegni contemporanei, possono essere considerate, per il carattere visionario e nebuloso dell'immagine, tra le più interessanti anticipazioni di quel gusto "informale ...
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Pittore, nato a Terni il 24 dicembre 1890. Frequentò a Roma prima l'Accademia di belle arti e poi lo studio di A. Sartorio. Iniziò nel 1913 la fortunata serie di esposizioni nelle maggiori mostre nazionali [...] e Italiani in casa, ecc., Milano 1959, gli hanno creato una fama di disegnatore satirico che non può essere considerata ); M. Maccari, Pittura di A.B., in Stile, genn. 1947; E. Correra D'Oliveira, Pittura del nostro tempo, in Accademia, maggio 1958. ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] scena dell'Imposizione del nome di s. Giovanni, che in ogni caso fu una delle ultime a essere completata e quindi probabilmente realizzata solo molto tempo dopo la morte di C. - non giustifica tuttavia la tesi secondo cui, in quanto responsabile dell ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] dedicati a un pittore nel suo studio, che cercano di fissare l'evento della p. nel suo farsi e, al tempo stesso, di riflettere sul modo d'essere dell'artista. Tra i più significativi, che hanno fatto da modelli, sono da citare Jackson Pollock (1951 ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] particolare all'altro, consentendo in un breve spazio di tempo una serie di visioni alternate di grande suggestione, una la Roue egli scrive: "La sola ragion d'essere del cinema è l'immagine proiettata [...] Notate bene: questa formidabile invenzione ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] c. furono costruiti in pietra, come a Carrickfergus, Nenagh e Trim. Motte continuarono a essere usate fino al sec. 14°, al tempo in cui i c. in pietra con grandi torri, porte fortificate e cinte murarie erano numerosi. Ne sono esempi famosi Maynooth ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] con cui si espresse nei vari tempie luoghi la volontà di razionalizzazione sussistente al fondo dell'esprit cistercien quale sua vera ultima ragion d'essere. I cantieri-scuola delle grange cistercensi e il sistema di produzione architettonica da ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] nel 1123 solo parte dell'edificio preesisteva e più precisamente il giro absidale; per accelerare i tempi, si decise di utilizzare ciò che era già in situ, connettendolo con la parte nuova. Quanto già in essere era appunto la mole del giro absidale ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...