CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] accademismo e di freddezza; tanto che Tommaseo bollerà il C. di essere stato nient'altro che un "intenditore" e, , C. eretico, in Atti del Convegno internazionale "G. Jappelli e il suo tempo", in corso di stampa; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] 'approssimarsi della nuova guerra, ma non desiderando al tempo stesso "fare in Torino la figura miserabilissima di que contrasto e pose la sua bandiera "così in alto e al sicuro d'ogni rancore e d'ogni diffidenza, da poter esser vista da tutti e da ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] città. Era la linea politica di cui il C. era stato sostenitore ad essere ormai superata dai tempi: il 25 apr. 1800 venne pubblicato l'editto di abolizione delle "piazze" e "sedili"; con ciò l'aristocrazia era privata degli ultimi residui di potere ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] accadesse appunto lì, o era inutile lo spendervi intorno lavoro, tempo ed ingegno..." (pp. XXVIII-XXXI).
Alla fine del danese, che meritano di essere ricordati come primo tentativo in Italia di elaborazione del verso libero e che per questo motivo ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] E. per una Isabella Lavagnola, damigella di corte, e un suo supposto vanto d'esser il miglior scrittore in volgare. Ancor meno chiara è l'associazione dell'E addirittura agli anni napoletani. Per lungo tempo s'è creduto all'esistenza di una redazione ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] classe: appena poté, nel giugno 1881, chiese e ottenne di essere collocato a riposo.
Le non onerose incombenze del cura di G. Flores d'Arcais, Firenze 1994; Scrittura dell'uso al tempo del Collodi( 1990, a cura di F. Tempesti, Firenze 1994; Pinocchio ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] Itafia. Il 18 ottobre era a Roma e il mese successivo, probabilmente nella vana speranza di essere così restituito alla cattedra di Segovia, abbandonò il Martini, massima autorità musicale italiana del tempo, nella prefazione all'Esemplare o sia ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] si traveste da inglese, affermando fieramente di essere uno spirito libero e indipendente, e spingendosi fino ad usare dei barbarismi, degli ideali unitari già presenti in molti scrittori del tempo, e che d'altra parte non implicava affatto il ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Un'accusa che non doveva essere troppo campata in aria, visto che molte lettere di E. riferiscono di consistenti somme della frontiera tra Oriente e Occidente ai tempi della tetrarchia. E. si affretta ad assimilare Italia e Impero d'Occidente, ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] ricalcati su esemplari dostoevskiani. Allo stesso modo nel secondo tempo del romanzo, occupato dalle esperienze romane di Paolo, dell'autore, Paolo il caldo, anziché essere il romanzo di una crisi risolta, è il documento di una crisi in atto. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...