GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] dicembre interpretò La favorita di Donizetti e il 5 gennaio il Barbiere di Siviglia di Rossini. Dopo essere tornato alla Scala l'11 dopo diciotto anni, insegnò per breve tempo a Venezia, dove morì il 7 maggio 1889.
È da escludere che il G. sia ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] essere il compositore dei madrigali per i figli della sguattera della regina Elisabetta", e sono senza dubbio rivolti all'A. e successo.
Nello stesso tempo divenne assai ricercato nella società nobile fiorentina come liutista e compositore di buone ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] 1629.
Il G. era in contatto epistolare con diverse personalità intellettuali e politiche del tempo, e i suoi rapporti con la famiglia Bentivoglio continuarono a essere particolarmente intensi; il 3 nov. 1628 lo studioso, in una lettera indirizzata ...
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CAMPANA, Fabio
Paolo Donati
Nacque a Livorno il 3 genn. 1819 e nella sua città iniziò lo studio della teoria musicale sotto la guida di Bernardo Nucci. Conseguito il diploma di composizione al conservatorio [...] affidato alle sue composizioni di musica vocale e da camera. Può dirsi che queste al loro tempo ebbero la voga che dovevano più duecento), ma certo la sua produzione dovette essere vastissima e la straordinaria fecondità rivelata come autore di un ...
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GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] risparmiò critiche aperte nei confronti della situazione artistica e musicale del tempo, in piena decadenza, secondo il G., di violino, o al posto, o in ottava, sia buono, e meriti di essere incoraggiato (V [1867], pp. 41 s.); Considerazioni sul bello ...
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DELLA CORTE, Andrea
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli il 5 apr. 1883 da Francesco e da Emilia Peirce, studiò giurisprudenza all'università di Napoli, mentre per gli studi musicali egli stesso dichiarava [...] essere autodidatta. Iniziò la carriera giornalistica a Napoli collaborando al Don Marzio e al Pungolo; passò poi come redattore al Mattino.Nel 1914 si trasferì a Torino come redattore della Stampa, e scenografia e l'Ottocento, in Tempie aspetti ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] Innsbruck tra il 1581 e il 1585 (Slim, 1971, p. 571).
Considerato uno fra i migliori liutisti del suo tempo (Chilesotti, 1902, p 1965, pp. 149-152), per molti studiosi non ha ragione d'essere (Thibault, p. 1239; Slim, 1971, p. 571).
Le intavolature ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] adesione al modello di D. Cimarosa (non a caso per lungo tempoè stato attribuito al Cimarosa il suo duetto "No, non credo a poteva risuonare più autentica e viva". Da questo punto di vista il F. può essere considerato "un rappresentante esemplare ...
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DA VENEZIA, Franco
M. Francesca Agresta
Nacque a Venezia il 2 nov. 1876 da Francesco e da Antonia Olivotti. Allievo del conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ove entrò giovanissimo, nel 1896 si [...] e pianoforte in quattro tempiee - quella della maturità fu caratterizzato da una profonda crisi determinata dalla trasformazione del linguaggio musicale, soprattutto da quello dodecafonico che il D. non riuscì ad accettare, rivelando così di essere ...
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ISNARDI (Isinardi), Paolo
Daniela Macchione
Scarse e frammentarie sono le notizie biografiche su questo musicista ferrarese, da non confondere con Paolo Ferrarese, monaco cassinese. Dall'anno della [...] us], et in Ecclesia Cathedrale Moderator […] Missarum".
Al tempo di Alfonso II d'Este, allora regnante, la vita l'attenzione rivolta dal duca ai progressi dei suoi studi e l'onore di essere stato annoverato tra i membri della sua famiglia.
Sposato con ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...