CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] (3 ottobre 1687): in questa carica venne aiutato nei primi tempi da C. A. Fabroni con cui strinse una solidissima amicizia lavori. L'Albani entrò in conclave, dopo essere stato ordinato prete nel settembre e aver celebrato la prima messa il 6 ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] pressantemente sollecitato, e il 5 maggio 1761 le concesse il privilegio di essere inserita insieme con il consorte e con i Sulle relazioni con Genova e la questione corsa si veda: F. Fonzi, Le relazioni fra Genova e Roma al tempo di C. XIII, in ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] dell'eucologio greco, cui si lavorava in Roma sin dai tempi di Urbano VIII, prescritto ad uso dei greco-uniti nel riferito "il motivo... unicamente nel comando del Re, e nell'esser essa fatta già legge del Regno", ripromettendosi di intervenire ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Ginevra almeno i castelli di Beauregard e di Gaillard (quest'ultimo fu in seguito permutato con quello di Cruseilles). Poco dopo essere stato creato cardinale, Roberto si recò ad Annecy, dove soggiornò per qualche tempo presso la madre Mahaut ed il ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] potrebbe forse sembrare dall'andamento per qualche tempo altalenante delle relazioni tra le due istituzioni e tra i due protagonisti, debba essere interpretato come empirico.
Si è universalmente riconosciuto il carattere inusualmente "teorico" che ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] nel 1241,due settimane dopo la sua elezione, senza essere stato né consacrato né incoronato); si riferiva invece certamente ai , Paris 1655, passim; L. Tosti, Storia di Bonifazio VIII e de' suoi tempi, I, Montecassino 1846, pp. 67 ss.; V. Zecca, Mem ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] ott. 1317.
A rigore di termini, C. V non dovrebbe essere considerato un papa "avignonese". Quando il papa si impegnò con Paris 1921, pp. 228-249; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922, passim; F. R. Schneider, Kaiser Heinrich ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] del 24 marzo 1396 fra B. IX da un lato e Biordo e Perugia dall'altro non portò ad un'intesa duratura. Nel giugno perché le menti migliori del suo tempo avessero ideato le tre "vie", là dove la via non poteva essere che una, che ne escludeva qualsiasi ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] i 900.000 dei Barberini), non devono senz'altro essere sottovalutati. Tuttavia la crisi economica, già tangibile negli potenze cattoliche. Mazzarino, in un primo tempo, auspicò l'intervento pontificio e Chigi fu invitato a recarsi ad Aquisgrana ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] , ch'era poi il principale capo d'accusa, A. deve essere riuscito a provare la propria innocenza. là infatti da escludersi che, alla presente situazione di A., legato ad un tempo imperiale e papale, e convenisse al suo progetto di porsi a Roma come ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...