Ero assorto nei miei pensieri. Rimuginavo fra me e me alcune parole che erano uscite per caso dalla bocca del mio nipotino più piccolo, un promettentissimo Esagono di lucentezza inconsueta e di perfetta [...] con cui tutte le altre teorie fisiche attualmente accettate devono essere compatibili. Forse il nome di Minkowski non è particolarmente familiare perché ci sembrava comoda, e affermiamo che nulla può costringerci ad abbandonarla. Oggi certi fisici ...
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«Voglio dimagrire, dimagrire sempre di più, ma non voglio continuare a controllarmi e non intendo privarmi di nulla; ciò che mi estenua è proprio questo eterno dissidio tra il voler essere magra e il non [...] voler tuttavia rinunciare a nulla nel mangiare. [...] Soccombo nella lotta contro la mia natura. La sorte mi ha voluto grassa e robusta, io invece voglio essere sottile e delicata» (L. Binswanger, Il caso Ellen West). ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] due numeri la cui somma dei quadrati sia 281 è un problema relativamente semplice, che può essere risolto anche per tentativi e la cui soluzione non ci dirà nulla di più sulla matematica che conosciamo. Ma dimostrare quali numeri primi possono ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] affettivo e il cognitivo, quest’ultima coppia viene ora a essere corroborata dalla diade di ignoranza e sapienza. Tutto questo risulta crea anche come Dio ha creato la realtà, cioè dal nulla. Egli infatti deve attenersi a dei limiti creativi imposti ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] , occorre pertanto affermare che il soggetto è un nulla, in inglese un no-thing, nel senso di una non-cosa: questa condizione è legata al ruolo del corpo nella percezione. Il corpo, infatti, può essere percepito in due modi. In un primo senso ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] traduce in qualcosa di visibile ciò che per sua natura svanisce nel nulla: la voce. Sini arriva ad affermare che il linguaggio non era una “cosa” prima di poter essere trascritto: esso si è oggettivato (con le sue regole sintattiche, grammaticali ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] che ne condivideva l’habitus mentale – non desiderasse nulla di diverso. Committenza che, per inciso, dobbiamo MAGESTER, che associa il proprio nome a quello che ne potrebbe essere un “autoritratto”. Di nuovo, la firma si può ben ritenere sintomo ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] della quale, dissoltasi l’anima, non esiste che il nulla, si aggiungeva nella dottrina epicurea un pari trattamento della : «Per cui vidi anche Filista dalla pubertà alla morte essere bellamente ornato di un tale ragionamente come anche non avere mai ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] ripiegamento del passato sul presente. Il passato esige di essere ricordato disegnando una costellazione con il presente. «L tempi» (Tesi XIV). Il passato viene così ricordato e redento: «nulla di ciò che si è verificato va dato perduto per la storia. ...
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Nell’Islam non troviamo solo precetti religiosi e norme di comportamento per il credente, ma una vera e propria visione del mondo, contenente anche indicazioni che hanno definito il sistema legale shariatico. [...] la natura onnicomprensiva del Corano: «Non abbiamo dimenticato nulla nel Libro». Vi è una concezione olistica della realtà un patto di alleanza tra lui e l’Umma, e deve essere presente sia il principio di libera scelta del capo sia il dovere ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....