AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Ferrara, tra Eugenio IV e l'imperatore Giovanni Paleologo. Nulla, tuttavia, vieta che il soggetto di questi scomparti sia Il nucleo centrale, rettangolare per il lungo, avrebbe dovuto essere costituito da due cortili di pianta e forme analoghe agli ...
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BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] longitudinale. Dell'edilizia civile privata non si è conservato nulla dopo la demolizione, nel 1889, dell'ultima testimonianza di Spandau come città; a quest'epoca vi doveva anche essere un monastero di Benedettini, fuori dalle mura, mentre nel 1244 ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] ricorda Moschini (1806, p. 85), "egli ebbe l'onore d'essere ascritto alle Accademie di Firenze e di Bologna".
L'insegnamento e l' intervento nel 1800 in palazzo Manin a Rialto, di cui nulla rimane; mentre si conserva in palazzo Michiel del Brusà ai ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] listelli con i chiodi ornamentali. Il disegno dei telai dovette essere deciso tra il 26 novembre 1329 e il 13 gennaio 1330 caratterizzate da una "impostazione piena di calmo equilibrio che in nulla infrange la legge di gravità", Nino crea "una figura ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] Bayn al-Qaṣrayn ('tra i due palazzi'), di cui nulla rimane dopo la distruzione in epoca ayyubide (secc. 12°-13 notevoli sia per la loro decorazione sia per il fatto di essere l'uno rettangolare e l'altro cilindrico. La decorazione della moschea ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] , di discussa destinazione (Motta Broggi, 1989, p. 271). Nulla si sa della cattedrale del vescovo Felice, a cui sono stati (1=m 0,408), come nel caso del S. Francesco, la chiesa doveva essere lunga m 48,96 (contro i m 85,35 dell'attuale) e larga m ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] Sesto" indicherebbe il luogo di provenienza, Sesto Calende, ma nulla si sa della formazione e dei primi anni di attività, civico Malaspina di Pavia. Al S. Giorgio Suida pensa dovesse essere destinato un disegno del taccuino di New York (forse lo ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] nulla risulta sulla loro origine. A partire dal 233-234 gli A. irruppero più volte negli agri decumates romani, il cui limes superiore germanico-retico dovette essere alamanna, ma in parte possono essere anche diffuse in zone molto limitate ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] , Galleria nazionale di arte antica) pagata nel 1669, può essere identificata con la pala dipinta dal G. per la cappella indicata da Pascoli, si lamentasse di non aver guadagnato quasi nulla a causa del costo ingente dei materiali impiegati tra i ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] a una sorta di società tra i due pittori, la pala doveva essere terminata entro la fine del 1491, ma fu consegnata solo nel giugno attività rimangano quasi soltanto i documenti scritti e pressoché nulla delle opere. Si sa, comunque, che nel 1498 ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...