GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] da una deformazione agli arti.
Di lì a poco dovette essere di ritorno a Lucca. Si distinse insieme con il fratello Fortebracci (Niccolò della Stella), capitano al soldo fiorentino, a nulla valsero le proteste del G. presso il governo di Firenze; ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] separò clamorosamente pochi anni dopo, fuggendo con un giovane grigione.
Nulla sappiamo dei primi anni del L.: fra il 1755 e il . Solo le persone inabili per età o infermità dovrebbero essere mantenute a spese pubbliche. Si tratta, come si vede ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] lega e i signori di Milano (10 maggio) e cadute nel nulla le richieste di aiuto da lui rivolte ai Fiorentini e al sua adesione alla Lega. L'intesa, in linea di massima, doveva essere già stata raggiunta agli inizi dell'anno successivo, se il 10 febbr ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] della propria armatura, che E. poi avrebbe amato spesso indossare. Nulla sappiamo, in seguito, di E. per più di tre lustri Brandolini, con dote di 600 ducati d'oro e che risulta essere presso il padre a Brescia nel 1438; Antonia, moglie di Lancillotto ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] dubbi: da un lato l'empia "iniquità" della sovversione che dev'essere "abbandonata dalla fortuna", dall'altro la "causa" buona e "giusta potenza". Il re si stringe "nelle spalle": non può far nulla. Egli sa che i confederati, in odio a lui, sono ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] nelle relazioni marittime e commerciali con i Genovesi, dovevano esser da questi considerati come amici della Repubblica di s. Giorgio di governo onesto e forte. Le fonti in nostro possesso nulla ci dicono circa i motivi della brusca partenza del B. ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] , ripresa più volte dalla letteratura, di quella che dovette essere la vicenda di maggior rilievo nel periodo di formazione giovanile del : benché tutti "studiosi et lucubratores magni", il primo nulla sa di lettere, il secondo poco, il terzo non ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] sostenuta dagli avogadori. Ma anche allora non se ne fece nulla; e l'E. finirà i suoi giorni senza aver visto si pronunciò per una scelta chiara che tenesse conto dei cambiamenti: "per esser mudà el mondo e fato el re Catolico imperador, e di gran re ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] poteva far tanto in pro delle lettere" e, invece, ha deluso; "nulla di grande ha fatto". Quanto a I. XIII, "staremo a vedere contrario di Clemente XI, I. XIII cede. D'altronde, pur di essere eletto, ha "donnée par écrit" la propria "parole", paga il ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] contrapposti: "I balbiani sono in gran lavori; ne sperate voi nulla? Io no. E pure chi naufraga si attacca spesso anche mesi dopo: "La repubblica è per me il modo d'essere e l'unità l'essere; e se i fati ci niegassero un'Italia repubblicana, sarebbe ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...