Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] non un adiaforo «illud idem est quod operatur». Allorché sostiene che la ragione corre il grave pericolo di essere serva dei sensi, nulla dice circa le ragioni di tale pericolo, né addita altro rimedio che la presa di coscienza della propria natura ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] . Rigorosamente classista il criterio di ammissione: i giovani dovevano essere "figli di persone nobili, e delle prime case non arricchire e di aver allungata la vita. Non per nulla lo avevano trasportato in un quartiere "dove si trovano fornelli ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] cominciò a farsi strada l'idea che a tale situazione avrebbe potuto essere di rimedio l'appena compiuta Unità d'Italia, premessa di un già eccessivamente carico. In tale situazione "meglio il nulla piuttosto che vuote promesse di riduzioni o di ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] , seppur in modo allusivo, il monumento funebre per una "Madonna Giustizia" che sembrerebbe essere stato progettato insieme da Giovanni Antonio Boltraffio e dal G.: nulla si sa di questa opera, tanto meno la data dell'eventuale esecuzione. La critica ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] dipinto dalla sua mano, sia per conservarne un modello, tanto da essere eseguiti o rifiniti in alcuni casi dopo il compimento dell'opera. dell'attività gaudenziana, senza che tale definizione nulla tolga alla freschezza e felicità inventiva del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] della prima Magia, espunge l’unguento delle streghe. Nega di essere veneficus, e a Bodin dice di stare attento: eretico scampato alla che ispirò a William Shakespeare Molto rumore per nulla. Nei Fratelli rivali si allude alle sfortune dei ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] (I, pp. 47-69), che sembra invero non aver nulla da invidiare, come mecenate, al fratello. Proprio il suo amore , 1917) oltre che a Modena per il monumento a B., che doveva essere compiuto entro il 1452, ma che - non sappiamo perché - non venne poi ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] all'Accademia francese del Voltaire, il quale, dopo essere stato il primo a far conoscere lo Shakespeare in uno spregiudicato, in Il Marzocco, XVII, 34 (1912), p. 2; S. A. Nulli, Shakespeare in Italia, Milano 1918, pp. 11-18; E. Moroncini, Il B. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] non esclude a priori che in futuro non vi possano essere esperienze, estranee al senso comune dello spazio, che le elettorali’, che nella filosofia, nell’arte, nella scienza contano un bel nulla» (pp. 200-01).
La visione di una filosofia che, nel ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] trattative con Innocenzo IV, che però non portarono a nulla.
Nell'autunno 1251 M. tornò in Puglia per organizzare apr. 1262 M. fu convocato per il 1 agosto dal papa per essere sottoposto a un processo per eresia davanti alla Curia. M. reagì il ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...