BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] la dimostrazione si veda Contini, p. XXXXIV). Dei genitori non sappiamo nulla tranne il nome del padre, Petrus de Laripa. Fu "magister" non è più fatto il nome di Floramonte, che doveva essere quindi morta nel frattempo, né si accenna a banchi, libri ...
Leggi Tutto
CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] se stessa, per mezzo di una spirituale idea esser sostanza cogitante, così comprende esser Uomo e congiunta ad un corpo organico umano per della gravità innata poco verisimile, molto incomprensibile, e nulla fisico" (p. 157). Egli insomma ha accolto ...
Leggi Tutto
BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] e, infine, giustamente rifiutati dal Rossi-Casé. Nulla di certo è testimoniato delle sue vicende giovanili: è nello stesso tempo tragedia, satira e commedia. Il che pare essere la più lontana origine di un modulo critico che avrà tanta fortuna nel ...
Leggi Tutto
CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] dell'intermedii...) in una forma che deve essere sostanzialmente quella dell'autore stesso. Che gli quello fusse o putto o giovanetto". Ma di tale idea non si sa poi più nulla.
Il 20 maggio 1577 nacque, a Francesco I e Giovanna d'Austria l'atteso ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] come un pesante gioco; io non mi sento più la libertà di essere solo" mi è parso particolarmente giusto... Quel modo di pensare mi movimento nazionalista, in cui sembrava riconoscersi, nulla tuttavia intendendo dell'impostazione politico-ideologica ...
Leggi Tutto
ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] che l'A. aveva finito i suoi giorni sul rogo per eresia.
Nulla sappiamo circa l'insegnamento dell'A. a Poitiers e a Tolosa, inconcepibile, come fu ben notato dal Renaudet, che egli possa esser l'autore di uno scritto così vigoroso e vivace. Le nozze ...
Leggi Tutto
Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] elli a me: “Come ’l mio corpo stea / nel mondo su, nulla scïenza porto. / Cotal vantaggio ha questa Tolomea, / che spesse volte l’ è a venire, sarà ora; se non è ora, pure verrà; l’essere pronti è tutto» (Amleto, atto V, scena II). «The readiness is ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] gli "accenti seri e commossi", avrebbe ricordato che nulla rimaneva di "quelle polemiche sbrigliate, conteste di divagazioni, ibid. 1880); ma il frutto più noto del sodalizio doveva essere rappresentato, di lì a poco, dal Giobbe. Serena concezione di ...
Leggi Tutto
ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] in realtà il suo esordio di scrittore non poteva essere più vivace e clamoroso. Nel 1783, dopo essere intervenuto in una disputa tra il p. A. bodoniana dei poeti latini, l'A. non pubblicò più nulla. Nel 1796 accompagnò l'Azara, il marchese Guidi e ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] un desiderio mi rulla / nell'anima: via fuggire, / fuggire, sparire, sparire / dentro gli abissi del nulla" (Il fior della fede). "Non poteva essere un vecchio a sbloccare la situazione" - così L. Baldacci, introducendo lo G. nei Poeti minori dell ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...