Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] prove scritte che dimostravano come il fantasma apparso a lei e a un amico, al Louvre, era proprio quello dell’imperatore Costantino» (Id., A Vision, London 1925, p. 168).
98 J.-P. Sartre, L’essere e il nulla, Milano 1965, p. 526.
99 Ivi, p. 542. ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] solo senza di te pavento.
Che cosa mi aspetta, chi governa il nulla, il non presente il non essente? O è un inganno della veduta questo, semplicemente, amico mio: la croce di Dio ha voluto essere il dolore di ciascuno, e il dolore di ciascuno è la ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e l'altra libertà, la giustificazione e la ragion d'essere del risveglio civile italiano, dell'antico e nuovo compito europeo questa via . . .) la Penisola; ma, persuasi che nulla fosse compiuto nell'ambito dell'antiquaria nostrana lungo i decenni del ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] voce, nel niente, e Carubina si persuade che non hanno ragion d'essere e non contrasta più alla vittoria d'amore su tutti, anche su in genere, delle scienze, i quali non possono trovare nulla di interessante in «fantasie matematiche» che non ebbero né ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] ha messo in risalto i limiti dell’uomo, la sua insignificanza, il suo essere – si legge nella lirica La pecorella smarrita – «scheggia, grano, favilla, atomo, nulla». Più manchevole è stata semmai la letteratura, che non ha saputo trasformare le ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] certamente non mostra mai di condividere il postulato della creazione dal nulla del Figlio. I passaggi dell’Oratio ad sanctorum coetum, i quali potrebbero essere stati inseriti nelle redazioni successive alla predicazione di Ario, che ebbe fortuna ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] una ripresa, anche se il quadro economico di fondo non sembra essere molto mutato. Prima di tutto gli stati. Il modello assolutistico lunga crisi che era seguita al fulgore rinascimentale: «Dobbiamo nulla di meno rallegrarci con esso noi, che da xxx ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] vita privata che non è sua neppur quella, lui che non possiede nulla; e ne esce una pagina giusta nel tono, un realismo naturale e n. 87: «Il Piovano Adotto dice che non volle mai essere compare, per non avere a dire abremmtio, acciò non fusse chi ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] miserabile vita di "orribili malinconie", laddove egli preferiva "essere infelice che piccolo" (lettera a Carlo e Monaldo, della temporalità, Palermo 1990, pp. 111-184; E. Severino, Il nulla e la poesia alla fine dell'età della tecnica: L., Milano ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Lact., inst. IV 25,2: «Nam cum iustitia nulla esset in terra, doctorem misit quasi vivam legem, ut In Lact., mort. pers. 50,4-5 e 6, certo qualche ombra pare essere gettata sull’onestà e sull’umanità di Licinio: «Qui omnes Licinium iam pridem quasi ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...