Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] di carattere inferiore, degli eruditi di provincia per ambizioni di campanile. Il Verga è catanese, e non ci importa nulla che egli possa essere nato a Vizzini; a noi importa soltanto che il Verga sia stato quel grande scrittore che fu. Vizzini ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Messina, Siracusa e poi Malta, prima di risalire a Napoli, per essere a Milano nel febbraio del 1788. Il Salieri aveva intanto portato a 1º marzo 1792, senza avere avuto il tempo di concedergli nulla. Tuttavia il C. non s'arrese; così - nello stesso ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] arrestarono le manovre del L. in materia di libri per nulla ortodossi ("si dilettava sommamente di leggere libri proibiti", Lupis, e del resto anche le opere d'ispirazione devota possono essere lette (come già i passati Sensi di devozione) nella ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] tutta la parte moderata toscana di fronte a quello scompiglio; nulla serve quanto essa a farci rivivere in quegli anni, non lo avrebbe trovato neanche nell'azione, anche se si può essere certi che ove si fosse messo per quella strada egli l'avrebbe ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] analitiche dedicate ai ritrovi dei berlinesi, mentre ritorna ad essere una stampa felice lo scenario del fiume di birra sui libri di viaggi, non si può trovare nulla di insistente e eccessivamente dolciastro nella descrizione retrospettiva dell ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] a discussioni, ma che, nei limiti del giusto e del vero, nulla vieta di giudicare e anche di censurare la politica papale: due motivi fede la più schietta ortodossia cattolica, e di essere sospettato, denigrato, perseguitato da quelli che non ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] mezzo degli indizi lasciati dal colpevole, in questo caso un essere doppiamente 'esotico', in quanto proveniente da paesi lontani e in personaggi.In questo modello la ricostruzione del delitto non ha nulla di scientifico, e l'antefatto non è mai o ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] considerazione dell'umana fralezza di fronte alla morte è propria dell'uomo per il solo fatto di esser mortale; che in quell'episodio non v'è dunque nulla di particolarmente cristiano bensì tutto vi è «umano» (cfr. p. 1050 sg.). Ricordo che su queste ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] dirsi in un certo senso (ma la virtù dei grandi poeti sembra essere quella di offrirci un’esperienza estrema, vuoi di una «qualità», vuoi, tale letterarietà non ha difatti in lui, o quasi mai, nulla di compiaciuto o di esornativo, ma si rivela, come ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] e meramente ortografiche, tali da non aggiungere o mutare nulla alla sostanza dello scritto del Ferri. È invece sicuro e aveva reiterato l'augurio che la versione non tardasse ad esser compiuta. Era un pubblico riconosci mento non solo di stima per ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...