FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] perpetuamente dura" (Lanera, 1968, p. 16). Le due tele possono essere identificate con quelle rintracciate da D'Elia (1968, p. 215) nei Antonia Picardi e che non avrebbe potuto lasciare più nulla all'Albergo dei poveri a Napoli. Un netto cambiamento ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] un Gebizone sia mai divenuto priore di Fonte Avellana, nulla vieta di pensare che Pier Damiani facesse riferimento proprio a nel suo omonimo vescovo di Cesena, la sua scomparsa deve essere anteriore al 1106 quando in quella sede appare già attivo un ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] sua datazione che risulta, pertanto, sostanzialmente ingiustificata.
Nulla sappiamo dei primi anni del suo episcopato sino al vescovo Davide I e che l'edificazione della cattedrale non può essere, fatta risalire fino agli inizi del secolo VII. Autore ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] propri denari, e co' frutti del mio patrimonio, prima d'essere io Vescovo di Girgenti" (come terrà a sottolineare nel testamento corniole". Di questo tesoro numismatico non resta quasi nulla: una parte era già scomparsa nelle complesse vicende ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] almeno fino al 1484 il G. non sembra essere riuscito ad assicurarsi altre rendite beneficiali particolarmente lucrose, operato, o quello dei suoi vicari e luogotenenti di cui purtroppo nulla si sa, fu comunque gradito al governo veneziano e ai suoi ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] di vita religiosa tracciato nel volumetto non s'accordava per nulla con la sua condotta. Appena qualche mese dopo la gli anziani del concistoro chiedendo di essere ammesso nella loro chiesa e di essere riconosciuto come vescovo; malgrado l'opposizione ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] di studioso e la disponibilità di uno scrivano per il completamento delle sue opere, non si sa nulla della sua produzione e nessun'opera rimasta gli può essere attribuita.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio generale d. Ord. d. erem. di s.Agostino, Regist ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] ) nacque nell'isola lagunare di Malamocco ed era figlio di Giovanni. Nulla è noto della sua formazione, che pure, alla luce del ruolo politico e religioso da lui svolto, dovette essere tutt'altro che provinciale.
Le prime notizie che lo riguardano lo ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] Venezia la versione, forse destinata alla stampa. Ma doveva essere stato sospettato e spiato, perché lo scritto fu intercettato rispose che, essendo il fatto già compiuto, non c'era più nulla da fare. Anche sul saccheggio, Albareda dubita che la casa, ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] meritate grandissima riprensione et castigo"; seguì un lunghissimo discorso (non per nulla il Donà era soprannominato "dalle renghe") la cui conclusione era che il D. doveva essere multato e deposto.
Questi allora pensò bene di ricorrere a Roma, che ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...